Bonus Collaboratori Sportivi nel caos, Sport e Salute chiarisce: ecco cosa è successo

Sport e Salute, con un comunicato stampa del 7 luglio, ha fornito utili chiarimenti relativamente ai mancati pagamenti dei Bonus Collaboratori Sportivi.
3 anni fa
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Bonus Collaboratori Sportivi

Il “decreto sostegni bis”, fra le tante misure di contrasto all’emergenza sanitaria al coronavirus e alle relative politiche di contenimento adottate dal nostro paese, ha previsto anche un nuovo “bonus collaboratori sportivi” a copertura delle mensilità di aprile e maggio 2021.

Sport e Salute SpA, la società che si sta occupando della gestione e dell’erogazione del bonus collaboratori sportivi, attraverso un recente comunicato stampa, ha reso noto che ha già provveduto al pagamento delle indennità.

Ad ogni modo, molti lavoratori dello sport stanno lamentando il mancato pagamento o, in alcuni casi, un pagamento inferiore a quanto previsto.

Cosa sta succedendo?

Sport e Salute, con un comunicato stampa del 7 luglio, ha fornito utili chiarimenti relativamente a questa vicenda.

Bonus collaboratori sportivi, cosa dice Sport e Salute?

La Società, innanzitutto, chiarisce che ha dato piena applicazione all’articolo 44, commi 2 e 3, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, il quale dispone che ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura

  • superiore ai 10.000 euro annui, spetta la somma complessiva di euro 2.400;
  • compresa tra 4.000 e 10.000 euro annui, spetta la somma complessiva di euro 1.600;
  • inferiore ad euro 4.000 annui, spetta la somma complessiva di euro 800.

La Società, si legge nel comunicato, ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate un documento recante, per ciascuno dei beneficiari, lo scaglione di appartenenza.

In particolare, l’Ade ha fornito alla Società i dati reddituali disponibili nelle Certificazioni Uniche 2020, relative all’anno d’imposta 2019, e le informazioni contenute nelle Certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, rilasciate dalle associazioni e società sportive.

Sulla base dei dati oggettivi forniti dall’Agenzia delle Entrate, Sport e Salute S.p.a. ha pertanto erogato le indennità corrispondenti.

Per quanto riguarda i soggetti per cui non è risultata alcuna certificazione unica 2020 riguardante i compensi sportivi, la Società:

  • ha applicato la soglia minima ai soggetti che avevano comunque dichiarato, in piattaforma, compensi sportivi 2019 compresi tra 0 e 3.999,99 euro;
  • ha dovuto sospendere (in attesa di ulteriori chiarimenti da parte dell’Ade) il pagamento per i soggetti che, in piattaforma, avevano dichiarato compensi sportivi 2019 da 4.000 euro in su.

 

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