Nuova proroga per il bonus colonnine, arriva l’estensione per l’istallazione dei punti di ricarica. Al momento però prosegue il caos in merito alla data d’inizio per farne domanda, visto che il provvedimento non è ancora attuativo.
Quel che è certo è che l’incentivo è stato esteso fino al 2024, quindi coloro che vogliono provvedere all’istallazione di tale dispositivo avranno altri 24 mesi di tempo.
Bonus colonnine, cosa sappiamo?
Era stato annunciato da Draghi lo scorso agosto, ma non era mai stato reso operativo.
Ma se pensate che verranno applicati nuovi finanziamenti per l’estensione del bonus e l’applicazione di nuove risorse destinate alle colonnine, vi sbagliate di grosso, poiché a rimetterci saranno le auto elettriche, visto che i fondi verranno prelevati proprio dagli incentivi destinati a esse. Cosa sappiamo di questo bonus e quali sono le condizioni? Essenzialmente, con la proroga nulla è cambiato: l’incentivo consiste nel pagamento fino all’80% da parte dello Stato per le colonnine nel limite di 1500 euro per i privati e 8 mila per i condomini. Questi dunque coloro che potranno usufruire di tale bonus.
Chi può ricevere gli incentivi?
I privati (aziende escluse) che acquistano e installano infrastrutture adibite alla ricarica di auto elettriche potranno quindi godere di tale contributo. Saranno stanziati, sia per il 2023 che per il prossimo anno, ben 40 milioni di euro. Ma che tipo di colonnine si possono applicare per avere diritto dell’incentivo? Il bonus è rivolto esclusivamente alle colonnine standard, ossia quelle che hanno una potenza inferiore ai 22kW.
Al momento infatti la norma non è stata ancora avviata ufficialmente, nonostante Milleproroghe sia già stato lanciato a partire dal 30 dicembre. Per il bonus colonnine ci vorrà infatti uno specifico decreto attuativo che sarà emendato dal Ministero delle Imprese per il Made in Italy. Secondo indiscrezioni, il contributo verrà erogato sotto forma di rimborso relativo al prezzo sborsato dall’utente privato. Poco chiara la questione relativa anche a coloro che hanno già investito nell’istallazione. Il precedente decreto includeva anche i costi effettuati nel 2022, ma al momento in Milleproroghe non vi traccia di ciò. Staremo a vedere se verrà fatta chiarezza quando il nuovo decreto sarà attuativo.