Il ministero delle imprese e del made in Italy, ha pubblicato alcune FAQ molto interessanti sul bonus colonnine di ricarica.
Diversi gli aspetti analizzati dal Ministero con riferimento: ai soggetti beneficiari; alle modalità di presentazione delle domande di contributo; alle spese ammissibili e alle caratteristiche tecniche della colonnina di ricarica oggetto di agevolazione.
Vediamo nello specifico quali sono i chiarimenti più importanti, anticipando fin da subito che il bonus può essere richiesto solo dai privati, ad esempio lavoratori dipendenti, pensionati, con esclusione delle ditte individuali e delle società.
Il bonus ai privati per l’installazione di colonnine di ricarica
Quando parliamo del bonus colonnine di ricarica, facciamo riferimento al contributo riconosciuto per l’acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici (come ad esempio colonnine o wall box).
Il bonus è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle colonnine di ricarica. Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8.000 euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Per le spese 2022, il bonus potrà essere richiesto a partire al 19 ottobre. Rispetto alle spese 2022, sono agevolate le installazioni effettuate dal 4 ottobre 2022 al 31 dicembre 2022.
Documenti necessari per i privati
Ai fini della presentazione della domanda, da parte dei privati (per i condomini servono altri documenti), sono necessari:
- il codice fiscale e il documento d’identità del richiedente;
- copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
- relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Bonus colonnine di ricarica. Pronte le FAQ del Ministero delle imprese
Fatta tale doverosa ricostruzione veniamo alle FAQ sul bonus colonnine elettriche pubblicate dal Ministero.
Diversi sono stati i chiarimenti sul bonus colonnine di ricarica per le auto elettriche. Riportiamo le principali FAQ, a nostro avviso, le più importanti.
Come si presenta la domanda di richiesta del contributo?
La domanda può essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma online, all’indirizzo che verrà indicato nell’avviso di apertura e di chiusura dello sportello. L’accesso potrà essere effettuato tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata.
Cosa succede se si presenta la domanda e i fondi sono esauriti?
In caso di insufficienza delle risorse finanziarie, dell’avvenuto esaurimento dei fondi è data pubblicità mediante avviso sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Quale ordine viene seguito per assegnare gli incentivi?
Le domande presentate sono ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Viene inviata una ricevuta di avvenuta presentazione della domanda?
Sì. Al termine della compilazione corretta della domanda, il sistema informatico rilascia una ricevuta di registrazione.
Infine, è utile evidenziare che il bonus colonnine sarà concesso in unica soluzione sul conto corrente indicato dal beneficiario, in base all’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Molto importante il chiarimenti sulle spese agevolabili.
A tal proposito, è oggetto di contributo:
- l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica;
- ivi comprese le spese per l’installazione delle colonnine;
- gli impianti elettrici;
- le opere edili strettamente necessarie;
- gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- spese di progettazione;
- direzione lavori;
- sicurezza e collaudi;
- costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Per accedere al contributo, tutte le spese devono essere documentate ed effettuate con pagamento tracciabile.
Riassumendo..
- Dal 19 ottobre sarà possibile richiedere il bonus colonnine di ricarica tramite una piattaforma che sarà attivata a breve e gestita da Invitalia;
- il Ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato alcune FAQ sul bonus;
- il bonus spetta solo a privati, dunque sono escluse ditte individuali e società.