Bonus commercianti 2016: come funziona la rottamazione licenze commerciali?

Ecco come funziona il bonus commercianti 2016, anche detto rottamazione licenze commerciali.
9 anni fa
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Il bonus commercianti 2016 o rottamazione delle licenze commerciali è un indennizzo da parte dell’INPS per chi cessa la propria attività commerciale 3 anni prima del pensionamento.   Vediamo quindi di spiegare cosa è il bonus commercianti, a quanto ammonta e come funziona.   A ripristinare il bonus commercianti è la Legge di Stabilità 2013 per aiutare i commercianti che cessano la propria attività prima di poter accedere al pensionamento. L’indennizzo, pagato dall’INPS, spetta per la chiusura dell’attività commerciale in anticipo rispetto ai requisiti per il pensionamento ed è pari al trattamento sociale minimo di pensione.

  Per aver diritto al bonus commercianti 2016 la cessazione dell’attività commerciale deve avvenire entro il 31 dicembre 2016 e, entro il 31 gennaio 2017 deve essere inviato all’Inps l’apposito modello di domanda in via telematica.   Il bonus commercianti prevede che al beneficiario siano pagati 501 euro al mese fino al raggiungimento dell’età pensionabile, ma vediamo nel dettaglio a chi spetta.  

Beneficiari bonus commercianti 2016

La domanda per ricevere il bonus rottamazione licenza commerciale può essere presentata da tutti i commercianti che:

  • hanno un’attività di commercio al dettaglio in qualità di titolari o coadiutori (sia per ambulanti su aree pubbliche che per commercianti con sede fissa)
  • hanno attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
  • attività di agenti di commercio

 

Requisiti

 

  •  Cassazione attività commerciale entro il 31 dicembre 2016
  • 3 anni prima del raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione
  • Età di almeno 62 anni per gli uomini e 57 anni per le donne
  •  Iscrizione alla Gestione esercenti attività commerciali dell’INPS da almeno 5 anni

  Il bonus spetta a tutti coloro che, in possesso dei requisiti sopra citati, pur avendo maturato i requisiti nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2009 e il 21 dicembre 2011, non hanno presentato la domanda oppure è stata respinta non hanno maturato il diritto alla pensione non hanno compiuto i 66 anni e 6 mesi gli uomini e 61 anni e 6 mesi le donne

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