Anche per il 2020 è previsto il bonus commercianti Inps. Attraverso il meccanismo di rottamazione delle licenze, i commercianti che chiudono l’attività a pochi anni dalla pensione potranno ottenere dallo Stato un assegno di 513 euro al mese, pari al trattamento minimo della pensione. A patto che cessino di lavorare.
Un misura già sperimentata in passato e valida anche per il 2020 per aiutare tutti coloro che, essendo in difficoltà con la loro attività commerciale, non possono andare in pensione per mancanza dei requisiti di età o perché mancano ancora pochi anni di contributi per raggiungere i requisiti minimi previsti.
Il Bonus Commercianti 2020
Tecnicamente si chiama “rottamazione delle licenze commerciali” ed è una misura che consente ai titolari di esercizi commerciali al minuto, con sede fissa (negozi, bar, ristoranti, ecc.) di ottenere dall’Inps un indennizzo di 513,01 euro al mese fino a tre anni prima della maturazione dei requisiti per la pensione. Si tratta di uno scivolo che consente al commerciante di chiudere anzitempo un’attività magari poco redditizia e onerosa attendendo che l’Inps gli eroghi la pensione una volta raggiunti i limiti di età e i requisiti contributivi. Il bonus viene erogato per massimo tre anni ed è condizionato alla verifica di alcuni elementi essenziali che l’Inps verificherà.
I requisiti necessari
Per ottenere il bonus commercianti nel 2020, il titolare dell’attività deve rispettare determinate condizioni e che sono:
- La cessazione definitiva dell’attività commerciale;
- La riconsegna della licenza;
- La cancellazione dal registro delle imprese;
- La cancellazione dal registro degli esercenti il commercio (il REC);
- Età del titolare o coadiuvante di 62 anni per gli uomini e 57 per le donne.
Qualora anche solo una delle condizioni non dovesse essere soddisfatta, l’Inps non riconoscerà il bonus di 513,01 euro al mese. Riguardo all’età, l’indennizzo è concesso fino ad un massimo di 3 anni, il tempo necessario al raggiungimento dell’età pensionabile.
A chi spetta il bonus da 513 euro?
L’Inps ha elencato tutte le tipologie di lavoratori a cui spetta il bonus. Si tratta nel dettaglio di coloro che esercitano:
- attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
- attività commerciale su aree pubbliche, anche in forma itinerante, in qualità di titolari o coadiutori.
- gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
- gli agenti e rappresentanti di commercio.
E’ bene ricordare – precisa l’Inps – che il periodo di godimento del bonus da 513 euro è utile per la gestione commercianti (iscritti nella relativa gestione speciale) solo per il raggiungimento del diritto alla pensione e quindi è valido ai soli fini del diritto e non anche della misura.
Come presentare la domanda all’Inps
La domanda per ottenere l’indennizzo può essere presentata online all’Inps attraverso il servizio dedicato, denominato “Domanda di indennità commercianti”. In alternativa si può fare domanda tramite Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile. In alternativa, tramite gli enti di patronato e gli intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. L’indennizzo spetterà dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se, a quella data, risultano perfezionati tutti i requisiti richiesti e il soggetto non svolge alcuna attività lavorativa.