Bonus consulenze. Al via le domande (avviso Ministero delle imprese e del Made in Italy)

Una volta predisposta la domanda, la stessa non potrà essere inviata nell'immediato ma sarà necessario attendere l'apertura ufficiale del canale telematico
1 anno fa
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A partire dal 26 ottobre sarà possibile predisporre le domande per ottenere il voucher per consulenze in innovazione, c.d. bonus consulenze. 

La data è stata comunicata dal Ministero delle imprese e del Made in Italy con un apposito avviso.

Una volta predisposta la domanda, la stessa non potrà essere inviata nell’immediato ma sarà necessario attendere l’apertura ufficiale del canale telematico.

Vediamo nel complesso quali sono le scadenze da rispettare per richiedere il bonus consulenze.

Il bonus consulenze

Quando si parla di bonus consulenze si fa riferimento ai voucher erogati dallo Stato per sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale.

La misura premia l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0. L’obiettivo della misura è anche quello di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa. Compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

A tal fine l’impresa può richiedere il voucher a copertura dei costi legati all’inserimento temporaneo in azienda di un manager dell’innovazione qualificato. L’inserimento deve avvenire sulla base di un un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi.

I manager disponibili sono quelli di cui all’elenco individuato con decreto direttoriale 19 ottobre 2023.

I requisiti necessari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i requisiti di seguito indicati (Fonte portale MIMIT):

  • qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  • non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
    avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
    non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • ecc.

Il bonus consulenze. Le spese agevolabili

Sono agevolate le consulenze finalizzate a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • ecc.

Bonus consulenze. Al via le domande

Con decreto direttoriale 16 ottobre 2023 sono stati disciplinati i termini e le modalità per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni e delle relative richieste di erogazione del voucher.

La compilazione delle domande di richiesta del bonus consulenze dovrà avvenire a partire dalle 12 del 26 ottobre 2023 ed entro le 12 del 23 novembre 2023. Tramite la procedura informatica disponibile al link https://Agevolazioni.

dgiai.gov.it.

Le imprese e le reti di impresa che avranno compilato la domanda potranno successivamente procedere con l’invio dell’istanza di accesso alle agevolazioni a partire dal 29 novembre 2023. Esclusivamente attraverso la procedura informatica il cui link verrà reso disponibile successivamente.

Solo i soggetti che intendono presentare istanza di accesso alle agevolazioni possono consultare l’elenco dei manager e verificare l’accesso alla procedura informatica disponibile al link: https://Agevolazioni.dgiai.gov.it

Riassumendo…

  • A partire dal 26 ottobre sarà possibile predisporre le domande per ottenere il voucher per consulenze in innovazione;
  • predisposizione e invio della domanda sono due fasi separate, ognuna con proprie scadenze;
  • le imprese e le reti di impresa che avranno compilato la domanda potranno successivamente procedere con l’invio dell’istanza di accesso alle agevolazioni a partire dal 29 novembre 2023.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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