Bonus contributi fino a 8.000 euro per chi assume negli stabilimenti termali

Esonero contributi Inps per 6 mesi per chi assume nel settore del turismo e negli stabilimenti termali. Come funziona lo sgravio e a quanto ammonta.
3 anni fa
1 minuto di lettura
contributi

Proseguono le misure di sostegno a favore di aziende del settore del turismo e termale. Le attività, maggiormente colpite dalla pandemia, sono esentate dal versamento dei contributi Inps per 6 mesi se assumono o stabilizzano lavoratori.

Il bonus è regolato dal decreto legge n. 4 del 27 gennaio 2022 nel quale sono contenute tutte le disposizioni relative al sostegno economico per il comparto terme e turismo. Bonus contributivi Inps che valgono fino a 8.060 euro su base annua.

Esonero contributi per terme e aziende turistiche

Nel dettaglio, si tratta di uno sgravio integrale dal versamento dei contributi in favore dei datori di lavoro attivi nel comparto turistico e degli stabilimenti termali che assumono lavoratori a tempo indeterminato.

L’esonero è riconosciuto per il periodo di competenza gennaio-marzo 2022.

La decontribuzione Inps è integrale, a valere sul 100% dei contributi previdenziali Inps da versare e si aggiunge a quella riservata alle aziende del comparto turistico. Sono esclusi i premi della contribuzione Inail.

L’esonero dal pagamento si applica fino ad un massimo di 6 mesi, a partire dalla data trasformazione a tempo indeterminato del contratto, in caso di stabilizzazione del rapporto. Il beneficio è riconosciuto nella misura massima di 8.060 euro su base annua e applicato su base mensile

Requisiti e limiti di bilancio

L’esonero dal pagamento dei contributi è riservato alle aziende del comparto turistico e stabilimenti termali che assumono o stabilizzano lavoratori. L’esonero dal versamento dei contributi è concesso nel rispetto del limite di minori entrate contributive pari a 60,7 milioni di euro per il 2022. Non sono previsti ulteriori stanziamenti da parte dell’Inps.

Pertanto – si legge fra le righe del decreto legge – alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall’esonero si provvede mediante corrispondente riduzione, per il 2022, del Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente.

E’ comunque necessario attendere il via libera de Commissione europea poiché la norma appena adottata e pubblicata lo scorso 28 marzo in Gazzetta Ufficiale è configurabile come aiuto di Stato.

Saranno quindi diramate specifiche istruzioni dall’Inps.

La decontribuzione comporta, infatti, un aggravio per i contribuenti chiamati a sostenere con la fiscalità generale le aziende del comparto turistico e degli stabilimenti termali.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Assegno unico
Articolo precedente

Arretrati Assegno unico. Il 30 giugno è l’ultima chiamata

Modello 730/2023 spese sanitarie
Articolo seguente

730 precompilato, da oggi si può annullare (15 giorni di tempo)