Se studi e prendi un bel voto alla maturità ti premio. Un bonus cultura di 1.000 euro per i più meritevoli. Per i meno bravi, invece, il beneficio si ferma a un importo più basso.
È la sintesi della riforma del bonus cultura 500 euro contenuta nella Legge di bilancio 2023. Le cose però non cambieranno subito. Ma il debutto ci sarà dal 2024. Ma occhio a cosa deve succedere nel 2023 per avere poi il beneficio.
Intanto, fino al 31 gennaio 2023 sarà possibile chiedere il bonus così come strutturato prima della nuova finanziaria.
Prima della legge di bilancio 2023
Il bonus cultura, ricordiamo, è nato come un sostegno economico diretto ai 18enni. Si sostanzia in un contributo di 500 euro da spendere per l’acquisto di determinati beni e servizi a carattere culturale. In dettaglio per:
- biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, spettacoli dal vivo;
- libri;
- abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale;
- musica registrata;
- prodotti dell’editoria audiovisiva;
- titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali;
- nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro o di lingue straniere.
Il bonus cultura è stato rifinanziato di anno in anno. L’ultimo è quello riguardante i nati nel 2004 e disciplinato dal decreto n. 184 del 26 settembre 2022. Per averlo bisogna registrarsi sull’app18 entro il 31 gennaio 2023 e si potrà poi spenderlo entro il 30 aprile 2024.
Entro il 28 febbraio 2023 andrà, invece, speso il bonus cultura richiesto, entro il 31 agosto 2022, dai nati del 2003.
In termini pratici il buono è erogato su una carta elettronica.
Come cambia il bonus cultura dal 2024
Con la Legge di bilancio 2023, il bonus cultura cambia. Le modifiche però riguardano i nati dal 2005 in poi. Non sarà più un beneficio erogabile “indiscriminatamente” a tutti coloro che compiranno 18 anni, ma il bonus si sdoppia, in:
- Carta della cultura Giovani;
- Carta del merito.
La prima sarà destinata, dal 2024, a chi compie il 18esimo anno di età, a condizione che abbia un ISEE nucleo familiare non superiore a 35.000 euro.
L’altra carta, invece, è destinata a chi “merita”. In particolare a chi consegue, non oltre l’anno di compimento del 19° anno di età, il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di 100 centesimi. Sarà assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma. Anche questa carta farà il suo debutto nel 2024, quando la riceveranno coloro che si diplomano nel 2023 con il citato requisito di merito.
Si tratta di due carte cumulabili. Questo significa che chi compie 18 anni nel 2023 e ha un ISEE non superiore a 35.000 euro e nel 2023 si diploma con 100 centesimi, nel 2024 potrà avere entrambe le carte. Carte che potranno essere utilizzate per l’acquisto degli stessi beni e servizi di cui al bonus cultura ante riforma.
La speranza, comunque, che è che non ci siano nemmeno più truffe milionarie bonus cultura.