È un lunedì di settembre, tuo figlio proprio in questo giorno inizierà il suo 3° anno di scuola media. Tu sei pronta per andare a lavoro ma devi ancora preparare lo zaino e gli astucci che tuo figlio dovrà portarsi a scuola. Ahi, se ci fosse un servizio di trasporto meno caro o uno di preaccoglienza a scuola non avresti problemi, potresti recarti direttamente a lavoro, ti eviteresti le battutine del tuo capo per il ritardo e avresti anche un pò più di tempo da dedicare a te stessa.
Non lo dite però alla Meloni, dopo lo scontro con Conte, leader del M5S che ha introdotto il reddito di cittadinanza.
L’iniziativa del Comune di Affi
La prima iniziativa, come detto in premessa, riguarda la concessione di un contributo per il trasporto scolastico degli studenti residenti che, durante l’anno scolastico 2022/2023, frequentano un istituto di scuola secondaria di secondo grado.
Sono ammessi al bando: gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado residenti nel Comune di Affi con valore ISEE del nucleo famigliare non superiore a € 25.000,00 e che per recarsi a scuola utilizzano mezzi di linea pubblici extraurbani oppure mezzi ferroviari.
Il contributo massimo sarà pari a 100 euro, bonus 100 euro, fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione del Comune.
Le domande dovranno pervenire agli Uffici Comunali a partire dal giorno 12 Settembre con scadenza alle ore 13.00 del giorno 31 Ottobre 2022.
Le graduatorie saranno pubblicate entro il 16 novembre 2022, il pagamento del contributo avverrà entro il 31 dicembre 2022.
Il servizio di preaccoglienza grazie al Reddito di cittadinanza
Un’ulteriore agevolazione in favore delle famiglie degli studenti di Affi, consiste nell’attivazione di un servizio di preaccoglienza. Il servizio sarà attivo presso la scuola primaria di Affi dal Lunedì al Venerdi dalle 7.30 alle 7.55. I genitori degli alunni possono iscrivere i propri figli compilando l’apposito modulo entro martedì 20 settembre.
Il servizio sarà attivato grazie all’impiego dei lavoratori socialmente utili e di alcuni percettori del reddito di cittadinanza.
Il Comune di Affi da prendere come esempio
L’iniziativa del Comune di Affi soprattutto il bonus di 100 euro, dovrebbe essere presa come spunto anche da altri Comuni. Per la verità ce ne sono altri che hanno intrapreso iniziative simili, tuttavia dovrebbe essere prerogativa di tutti i Comuni mettere i propri cittadini nelle condizioni di mandare i figli a scuola senza che ciò significhi pesare troppo sulle proprie tasche.
Tali misure sarebbero importanti soprattutto ora, considerato il caro prezzi degli ultimi mesi.