“Caro Babbo Natale, l’anno scorso avevo chiesto un lancia – missili termonucleare a lunga gittata. Invece ho ricevuto dei calzini e una maglietta. Ovviamente hai scambiato la mia ordinazione con quella di qualcun altro. Vediamo di darci una regolata? Solo perché dà via la roba gratis, pensa di potersela cavare con un’organizzazione di incompetenti“, afferma Bill Watterson. Un punto di vista che può essere applicato a diverse situazioni, compreso il Superbonus 110% e i bonus edilizi in generale.
Molto spesso, infatti, si cade nell’errore di pensare che quando qualcosa è gratis o comunque particolarmente conveniente, allora bisogna accettarla così com’è.
Bonus di Natale per la cessione dei crediti pendenti
Un incentivo importante che ha attirato in poco tempo l’attenzione di molte persone, così come le critiche. L’incertezza normativa sul Superbonus 110%, infatti,
ha portato molti istituti di credito a non accettare le nuove pratiche di cessione del credito.Molte imprese hanno pertanto bloccato i cantieri, con le famiglie coinvolte che attendono impazientemente la ripresa dei lavori.
Finalmente, però, sembrano giungere delle buone notizie. Con l’arrivo del mese di dicembre, infatti, Babbo Natale non porterà solo tanti regali ai bimbi buoni, ma anche a molte aziende in attesa dello sblocco delle cessioni dei crediti. Questo sarà possibile grazie all’accordo tra Intesa Sanpaolo e Ludoil Energy S.p.A. per la cessione di crediti fiscali dal valore pari a 1,3 miliardi di euro. Entrando nei dettagli, questa nuova cessione farà riferimento ai crediti acquistati dal 1° maggio 2022.
Arrivano i soldi che sbloccano le pratiche
Grazie all’accordo con Ludoil Energy, Intesa Sanpaolo potrà andare incontro alle esigenze dei propri clienti in attesa dello sblocco dei crediti.
“Il contratto siglato con Ludoil Energy risponde alla logica di riavviare progressivamente il mercato della cessione dei crediti: l’obiettivo della banca è continuare a coinvolgere un cospicuo numero di imprese per ampliare la propria capacità fiscale, oggi satura. Esse, infatti, sono la controparte essenziale e decisiva per dare impulso al mercato delle ricessioni in una prospettiva di rilancio e ampliamento dell’attività”.
Una novità che permette di supportare il settore dell’edilizia. Quest’ultimo è fondamentale per il miglioramento dell’efficientamento energetico del nostro Paese, oltre a favorire il rilancio dell’economia nazionale.