L’aggiornamento delle tabelle degli Assegni Nucleo Familiare ha creato un malinteso lasciando intendere, ad una lettura superficiale, che ci fosse nell’aria un bonus divorziati, single e vedovi pari a 1900 euro. Cosa c’è di vero e perché occorre frenare i facili entusiasmi?
Bonus 1900 euro divorziati, single e vedovi: dove nasce l’errore
L’Assegno nucleo familiare è il sostegno economico erogato dall’Inps alle famiglie economicamente più svantaggiate. La soglia di reddito Isee è passata quest’anno da 8.650 euro annui a 10.639 euro annui.
Ecco quanto costerebbe il bonus divorziati, single e vedovi
La spiegazione fiscale non vi ha convinto? Se anche si stesse pensando a questa possibilità di bonus per chi vive solo, un’analisi economica dei costi e dell’impatto sulle casse dell’erario ci aiuta a frenare facili entusiasmi.
Vi siete mai chiesti quante sono in Italia le persone che, per scelta o per necessità vivono da sole? Le cd famiglie monopersona o small families sono aumentate vertiginosamente negli ultimi anni: ci sono single per scelta o per necessità (perché si sa trovare l’amore vero è sempre più difficile, perché molti non vogliono impegnarsi e fare il grande passo, perché aumentano i workaholic incalliti che pensano solo alla carriera, perché ci si trasferisce per studio o lavoro da soli o perché se anche si ha un partner fisso fare nucleo familiare a sé può avere vantaggi fiscali), separati e divorziati (soprattutto con l’introduzione del divorzio breve), vedovi etc.
Stando ai dati Istat nel 2015 in Italia erano presenti 7 milioni 910 mila nuclei familiari unipersonali. Moltiplicate questo numero per 1900 euro! Purtroppo la coperta sarebbe decisamente troppo corta per poter garantire un intervento del genere.