Al fine di godere dei vari bonus per i lavori sulla casa (bonus ristrutturazione, ecobonus, bonus facciate, bonus 110% ecc.), come ben noto, il pagamento della spesa deve risultare da bonifico parlante. Cosa succede nel caso di conto corrente cointestato?
Potrebbe capitare che il bonifico sia predisposto solo a nome di uno dei due cointestatari del conto. In tal caso chi deve considerarsi come sostenitore della spesa e, quindi, beneficiario del bonus?
Bonus fiscali sulla casa: chi sono i beneficiari
I vari bonus per i lavori sulla casa spettano al contribuente che effettivamente sostiene la spesa e che possieda l’immobile oggetto dei lavori sulla base di un titolo idoneo (proprietà, usufrutto, enfiteusi, diritto di abitazione, comodato, locazione, ecc.).
Tra i beneficiari rientrano, purché sostengano effettivamente la spesa, anche:
- il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (quindi, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado)
- il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
- il componente dell’unione civile
- il convivente di fatto, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.
Il bonifico parlante ed il conto cointestato
Al fine di godere dei bonus in commento è necessario che la spesa sia pagata con bonifico parlante, ossia quel bonifico soggetto a ritenuta (dell’8%) da parte di poste o banca e dal quale risultano:
- la causale del versamento
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione
- il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori).
Come anticipato, il bonus spetta al contribuente che effettivamente sostiene la spesa. Ciò lo si evince dall’intestazione della fattura di spesa e dal bonifico parlante eseguito.
Potrebbe accadere che il contribuente effettui il bonifico da conto cointestato. In questo caso nulla è compromesso, poiché beneficerà della detrazione il contribuente intestatario della fattura e del bonifico stesso.
Si pensi al caso di marito e moglie con conto corrente cointestato. In tale ipotesi, laddove il documento di spesa è intestato, ad esempio, al marito ed il bonifico è fatto a nome del marito stesso, sarà quest’ultimo l’unico avente diritto al bonus fiscale e non anche la moglie nonostante cointestataria del conto corrente con cui la spesa è pagata.
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