Bonus e pagamento da conto cointestato: chi può portare in detrazione

Il bonifico parlante eseguito da conto corrente cointestato non compromette i bonus fiscali per lavori sulla casa in capo ad un unico avente diritto
3 anni fa
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Bonus lavori a casa senza bonifico parlante: tutte le modalità di pagamento

Al fine di godere dei vari bonus per i lavori sulla casa (bonus ristrutturazione, ecobonus, bonus facciate, bonus 110% ecc.), come ben noto, il pagamento della spesa deve risultare da bonifico parlante. Cosa succede nel caso di conto corrente cointestato?

Potrebbe capitare che il bonifico sia predisposto solo a nome di uno dei due cointestatari del conto. In tal caso chi deve considerarsi come sostenitore della spesa e, quindi, beneficiario del bonus?

Bonus fiscali sulla casa: chi sono i beneficiari

I vari bonus per i lavori sulla casa spettano al contribuente che effettivamente sostiene la spesa e che possieda l’immobile oggetto dei lavori sulla base di un titolo idoneo (proprietà, usufrutto, enfiteusi, diritto di abitazione, comodato, locazione, ecc.).

Tra i beneficiari rientrano, purché sostengano effettivamente la spesa, anche:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (quindi, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado)
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • il componente dell’unione civile
  • il convivente di fatto, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Il bonifico parlante ed il conto cointestato

Al fine di godere dei bonus in commento è necessario che la spesa sia pagata con bonifico parlante, ossia quel bonifico soggetto a ritenuta (dell’8%) da parte di poste o banca e dal quale risultano:

  • la causale del versamento
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori).

Come anticipato, il bonus spetta al contribuente che effettivamente sostiene la spesa. Ciò lo si evince dall’intestazione della fattura di spesa e dal bonifico parlante eseguito.

Potrebbe accadere che il contribuente effettui il bonifico da conto cointestato. In questo caso nulla è compromesso, poiché beneficerà della detrazione il contribuente intestatario della fattura e del bonifico stesso.

Si pensi al caso di marito e moglie con conto corrente cointestato. In tale ipotesi, laddove il documento di spesa è intestato, ad esempio, al marito ed il bonifico è fatto a nome del marito stesso, sarà quest’ultimo l’unico avente diritto al bonus fiscale e non anche la moglie nonostante cointestataria del conto corrente con cui la spesa è pagata.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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