Bonus edicole. Un mese di tempo per le domande

Il Dipartimento per l'informazione e l'editoria ha comunicato le date da rispettare per richiedere il c.d. bonus edicole
2 anni fa
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bonus edicole

C’è tempo dal 15 febbraio al 15 marzo per richiedere il c.d. bonus edicole. L’avvio dell’iter per presentare le richieste di bonus, da non confondere con il bonus 1000 euro, è stato comunicato dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria, con un avviso pubblicato sul proprio portale.

La domanda può essere presentata una sola volta (può essere corretta), dal titolare o legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.

gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Bonus una tantum edicole 2022” del menù “Servizi on line”, previa autenticazione tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Vediamo quali sono le altre indicazioni fornite dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il bonus edicole

Quando parliamo del bonus edicole, facciamo riferimento al bonus che può arrivare fino a 2.000 euro e che premia specifici interventi.

La norma nonché i provvedimenti attuativi della misura, possono essere così individuati: l’articolo 1, comma 375, della legge di bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021 n. 234) che ha istituito apposito fondo per l’editoria; l’articolo 2 del D.P.C.M. 28 settembre 2022 che ha previsto come misura di sostegno alle edicole un contributo una tantum fino a 2.000 euro, entro il limite di 15 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa (nel rispetto del regolamento (UE) n. 1407/2013 relativo all’applicazione degli aiuti de minimis); il decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 14 dicembre 2022 che ha fissato le modalità per la fruizione del bonus.

In particolare, il contributo, fino ad un massimo di 2.000 euro, è riconosciuto a fronte della realizzazione di almeno di una delle seguenti attività effettuate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2022:

  • interventi di trasformazione digitale;
  • interventi di ammodernamento tecnologico;
  • fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi;
  • attivazione di punto/i vendita addizionale/i;
  • realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici.

Il contributo è riconosciuto alle persone fisiche, non titolari di redditi da lavoro dipendente, che esercitano, in forma di impresa individuale ovvero di società di persone, attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, con: indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 47.62.10 quale codice di attività primario.

Interventi agevolati

Detto ciò, circa gli interventi di informatizzazione (trasformazione digitale, ammodernamento), sono un esempio di tale tipo di intervento, quelli necessari per collegarsi digitalmente alla rete della Distribuzione Locale, al fine di gestire le forniture. L’impresa può fruire del contributo anche se i contratti stipulati per lo svolgimento di tale attività sono anteriori al 2022, purché le spese derivanti da tali accordi siano state sostenute tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2022 (Vedi FAQ Dipartimento competente).

Inoltre, nel caso di fornitura di giornali e periodici agli esercizi limitrofi, è possibile dimostrare l’avvenuta attività o mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dall’esercente, ai sensi del D.P.R. 445 del 2000. La dichiarazione deve attestare l’attività svolta, il numero e il tipo di pubblicazioni consegnate, gli esercenti o le strutture destinatarie ed il periodo in cui è stato effettuato il servizio di consegna ovvero tramite ricevute (mensili) di consegna delle pubblicazioni, con indicazione dei medesimi dati di cui sopra, controfirmate dal gestore dell’esercizio che ha acquistato tali pubblicazioni.

Bonus edicole. Un mese di tempo per le domande

Coloro i quali intendono accedere al bonus per l’anno 2022,  possono presentare apposita domanda al Dipartimento dalle ore 10.00 del 15 febbraio alle ore 17.00 del 15 marzo 2023.

Come si legge nel’avviso pubblicato due giorni fa, le domande possono essere presentate dal titolare o legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.

gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Bonus una tantum edicole 2022” del menù “Servizi on line”, previa autenticazione tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE).

È previsto l’invio di una sola Domanda per impresa richiedente. La domanda deve essere firmata digitalmente dal titolare di impresa individuale o socio titolare/legale rappresentante di società di persona, esclusivamente con firma CAdES. In caso di errore, sarà possibile, per tutta la durata di apertura dello sportello, presentare una nuova domanda che annulla la precedente.

Riconoscimento del bonus

L’elenco dei beneficiari con l’indicazione del bonus spettante, è approvato con decreto del Capo del Dipartimento e pubblicato su questo sito.

Il contributo è erogato, al netto delle ritenute erariali, mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario e dichiarato nella domanda di accesso.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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