Per i bonus edilizi dal 2022 per le persone fisiche e per le imprese, quali sono i criteri di accesso per le detrazioni fiscali? Al riguardo, infatti, c’è una sostanziale differenza tra i criteri di accesso per le detrazioni fiscali da parte delle persone fisiche. E quelli che sono previsti, invece, per le imprese e per gli enti commerciali.
Nel primo caso, infatti, il criterio da applicare è quello cosiddetto di cassa. Mentre nel secondo caso si applica il cosiddetto criterio di competenza.
Bonus edilizi dal 2022 per le persone fisiche e per le imprese. Quali sono i criteri di accesso per le detrazioni fiscali?
Nel dettaglio, per i bonus edilizi a partire 2022, e per gli anni a seguire se ancora validi, il criterio di cassa segue l’anno di pagamento del lavori. Quindi, se la persona fisica beneficiaria delle detrazioni fiscali paga i lavori nel 2022, allora i bonus si potranno riportare in dichiarazione dei redditi l’anno successivo. Quindi, nella dichiarazione del 2023 per i redditi percepiti nell’anno di imposta 2022.
Per i bonus edilizi dal 2022 per le imprese, invece, il criterio che si segue, come sopra accennato, è quello della competenza. Ovverosia, fa riferimento la data in corrispondenza della quale il committente ha eseguito ed ha ultimato i lavori. Indipendentemente dal fatto che i lavori siano stati pagati oppure no.
Detrazioni fiscali per l’edilizia, occhio alle varie scadenze fino all’anno 2025
Per i bonus edilizi a partire dal 2022, inoltre, ricordiamo che ci sono varie scadenze. Per esempio, il superbonus 110% ci sarà almeno fino al 2025. Ma per le villette unifamiliari solo fino a tutto il 2022. Così come è riportato in questo articolo.
Pure il bonus facciate, ridotto dal 90% al 60%, ha trovato la proroga per tutto il 2022.