Bonus edilizi: che fine ha fatto la multa di 10.000 euro?

Il Decreto n. 39/2024 impone nuovi obblighi informativi per i bonus edilizi. Che fine ha fatto la sanzione fino a 10.000 euro
2 mesi fa
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bonus edilizi, nuove sanzioni
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Il Decreto Agevolazioni Fiscali (n. 39/2024) ha introdotto nuove regole per chi si impegna in lavori di efficientamento energetico e interventi antisismici, imponendo la trasmissione di dati specifici a enti competenti.

Tra le misure più significative, vi è l’obbligo per i soggetti coinvolti in tali interventi di inviare una serie di informazioni dettagliate all’ENEA, nel caso degli interventi energetici, e al “Portale nazionale delle classificazioni sismiche” per i lavori relativi al sismabonus.

Obblighi di trasmissione dei dati nei bonus edilizi

L’obbligo non interessa tutti i bonus edilizi.

Nel dettaglio, chi effettua lavori di efficientamento energetico è chiamato ad inviare una serie di informazioni specifiche all’ENEA, che includono:

  • Dati catastali dell’immobile oggetto degli interventi;
  • L’ammontare delle spese sostenute nell’anno 2024 fino alla data di entrata in vigore del decreto;
  • Le previsioni delle spese che verranno sostenute nel periodo successivo, fino al 2025;
  • Le percentuali delle detrazioni fiscali spettanti in base agli interventi realizzati.

Similmente, per chi esegue lavori antisismici agevolabili (conosciuti come “sismabonus”), è prevista la trasmissione delle stesse tipologie di informazioni, ma tramite il “Portale nazionale delle classificazioni sismiche”, gestito dal Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Soggetti obbligati e tempistiche

Il decreto individua con precisione chi è tenuto a trasmettere queste informazioni sui bonus edilizi. I soggetti obbligati includono coloro che:

  • hanno presentato la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) o hanno richiesto il titolo abilitativo per demolizione e ricostruzione entro il 31 dicembre 2023 e che, alla stessa data, non hanno concluso i lavori;
  • coloro che hanno presentato la CILA o richiesto il titolo abilitativo a partire dal 1° gennaio 2024.

Queste specificazioni definiscono chiaramente chi dovrà rispettare i nuovi obblighi informativi e quali lavori rientrano nel perimetro delle agevolazioni fiscali, tanto nel caso del superbonus per l’efficientamento energetico quanto nel sismabonus per la sicurezza sismica.

Bonus edilizi: sanzioni per la mancata trasmissione delle informazioni

Uno degli aspetti più rilevanti del nuovo obbligo informativo sui bonus edilizi è il regime sanzionatorio introdotto per chi non si adegua alle nuove disposizioni.

Il decreto prevede infatti una multa di 10.000 euro per la mancata trasmissione delle informazioni richieste. Questo provvedimento rappresenta una chiara dimostrazione della volontà del governo di garantire l’applicazione corretta delle misure per l’efficientamento energetico e la sicurezza sismica.

La scelta di fissare una sanzione così elevata ha l’obiettivo di scoraggiare eventuali omissioni o ritardi nella comunicazione dei dati. Il governo vuole evitare che i soggetti beneficiari delle agevolazioni possano aggirare le regole, assicurandosi che chi accede ai bonus edilizi lo faccia nel rispetto delle normative vigenti.

Oltre alla multa, per i nuovi interventi avviati dal 2024, il decreto prevede una sanzione ancor più severa: la decadenza totale dalle agevolazioni fiscali. Questa misura è pensata per prevenire qualsiasi tentativo di elusione delle nuove regole e per garantire la trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici destinati agli interventi di riqualificazione energetica e sicurezza sismica. La perdita del diritto alle detrazioni rappresenta una penalità pesante che mira a rafforzare ulteriormente il rispetto delle normative.

La situazione attuale: il provvedimento attuativo

Nonostante le previsioni stringenti e le sanzioni pesanti, ad oggi il provvedimento attuativo che dovrebbe rendere operative queste norme non è ancora stato emanato. Infatti, il Decreto Agevolazioni Fiscali (n. 39/2024) stabiliva che le modalità operative e i tempi di trasmissione delle informazioni dovessero essere definiti tramite un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Questo decreto attuativo avrebbe dovuto essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Agevolazioni, ovvero dal 30 marzo 2024.

Tuttavia, nonostante sia passato ampiamente il termine previsto, il provvedimento attuativo non è stato ancora pubblicato. Di conseguenza, le norme relative alla trasmissione dei dati e le sanzioni connesse, come la multa di 10.000 euro per il mancato invio delle informazioni, non sono ancora entrate in vigore.

La mancanza del provvedimento attuativo crea incertezza tra i contribuenti e gli operatori del settore edilizio, che non hanno ancora indicazioni precise su come e quando dovranno trasmettere le informazioni richieste.

Riassumendo

  • Il Decreto n. 39/2024 (c.d. decreto Agevolazioni fiscal) richiede la trasmissione di dati sugli interventi edilizi a ENEA e altri enti.
  • Obbligo di comunicare dati catastali, spese sostenute e previste per efficientamento energetico e sismabonus.
  • Soggetti obbligati: chi ha avviato interventi edilizi nel 2023 e dal 2024.
  • Mancata trasmissione dei dati comporta una multa di 10.000 euro.
  • Decadenza dalle agevolazioni fiscali per chi non rispetta i nuovi obblighi.
  • Provvedimento attuativo non ancora emanato, impedendo l’applicazione delle sanzioni e degli obblighi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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