Bonus edilizi, cosa succede se l’impresa è del figlio

Sfruttare l’impresa edile di famiglia ha i suoi vantaggi. Se l’impresa è de figlio, il bonus edilizi sono compromessi?
9 mesi fa
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bonus edilizi, impresa del figlio

I lavori edili sulla casa rappresentano un’importante fase di rinnovamento che può significativamente aumentare il valore dell’immobile e migliorare la qualità della vita degli abitanti.

Che si tratti di una semplice ristrutturazione della cucina, del bagno o di altri singoli ambienti o di interventi più ampi, ogni progetto edile richiede una pianificazione accurata e l’osservanza delle normative locali in materia di edilizia. È fondamentale affidarsi a professionisti qualificati e certificati, che possano garantire il rispetto degli standard di sicurezza e l’efficacia nel completamento del lavoro.

Inoltre, è essenziale considerare il budget a disposizione, le tempistiche e l’impatto dei lavori sulla routine quotidiana. Un buon progetto edile non solo migliora l’estetica e la funzionalità della casa, ma può anche contribuire a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, riducendo così i costi in bolletta e l’impatto ambientale.

Per i lavori sulla casa, inoltre, la legislazione fiscale del nostro Paese prevede diversi bonus edilizi. Ci sono ad esempio il bonus ristrutturazione 50%, l’ecobonus, il bonus barriere architettoniche 75%, ecc.

Si tratta di detrazioni fiscali da godere in dichiarazione redditi e da spalmare in più anni d’imposta. C’è possibilità (laddove ancora previsto) di optare per sconto in fattura e cessione del credito.

Le difficoltà a trovare l’impresa edile

Trovare imprese edili competenti e affidabili che offrano servizi a costi contenuti è una sfida comune per molti proprietari di case.

Il settore delle costruzioni, infatti, è caratterizzato da una vasta gamma di prezzi e livelli di qualità, rendendo difficile discernere le migliori opzioni senza compromettere la sicurezza e la durabilità dei lavori.

Molti proprietari si trovano a navigare in un mare di preventivi variabili, spesso confrontandosi con il dilemma di dover scegliere tra costo e qualità. Questa situazione è aggravata dalla carenza di manodopera qualificata e dall’aumento dei costi dei materiali da costruzione, che spingono al rialzo le tariffe dei servizi.

Inoltre, la mancanza di trasparenza e le pratiche poco chiare di alcune imprese possono ulteriormente complicare la selezione di un contraente affidabile.

E’ essenziale, quindi, per i proprietari di case fare una ricerca approfondita, valutare le recensioni, verificare le credenziali e possibilmente ottenere riferimenti da fonti affidabili per garantire che i lavori vengano eseguiti a standard elevati senza superare il budget previsto.

Lavori fatti dall’impresa del figlio: conseguenze sui bonus edilizi?

Qualcuno può essere più fortunato avendo in famiglia qualcuno che ha l’impresa edile. Il genitore può avere il figlio che ha l’impresa edile o viceversa. In questo caso, affidarsi all’impresa presente in famiglia per fare i lavori sulla casa può essere una soluzione conveniente sotto un duplice aspetto.

Da un lato c’è la fiducia. Il genitore si fida del figlio così come il figlio si fida del genitore. Non c’è rischio di un ricarico di prezzo eccessivo o di utilizzo di scarso materiale. Dall’altro lato si presuppone l’assenza di un intento lucrativo. Il figlio che con la sua impresa edile fa lavori sulla casa di proprietà del genitore si presuppone che non voglia lucrarci chissà quanto. Anzi il più delle volte ci si limita a far pagare al genitore il solo costo della manodopera e il solo costo delle materie prime. Sicuramente il preventivo dei lavori fatto dal figlio per un soggetto terzo sarà di gran lunga superiore rispetto a quello fatto per il genitore.

Una domanda, tuttavia, in tal caso è lecita. Se i lavori sono fatti dall’impresa del figlio, il genitore avrà qualche limitazione sulla possibilità di avere il relativo bonus edilizio sulle spese sostenute? Il genitore può avere comunque, ad esempio, il bonus ristrutturazione?

La legge attuale non prevede alcuna limitazione in tal senso.

Dunque, sulle spese che il genitore paga all’impresa del figlio per i lavori sulla casa, il genitore stesso, nel rispetto di tutti i requisiti, può avere il corrispondente bonus. Resta fermo, qualsiasi potere di accertamento e controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria.

Riassumendo

  • quando si devono fare lavori sulla casa bisogna fare i conti con il budget a disposizione e con la ricerca dell’impresa edile cui affidarsi
  • per i lavori sulla casa il legislatore riconosci bonus edilizi (bonus ristrutturazione 50%, ecobonus, ecc.)
  • se il genitore per i lavori sulla propria casa si rivolge all’impresa edile del figlio avrà sicuramente i suoi vantaggi in termini di risparmio economico e di fiducia
  • per le spese pagate all’impresa edile del figlio, la legge non prevede limitazioni sui relativi bonus edilizi in capo al genitore.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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