Bonus edilizi . Sconto in fattura e cessione del credito entro il 29 aprile, novità decreto Sostegni-ter

La novità riguarda le spese 2021, per le quali sia le Poste sia gli altri intermediari finanziari, hanno deciso di non accettare più i crediti edilizi ad esse collegate
3 anni fa
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Cessione del credito
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Bonus edilizi, la comunicazione delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito potrà essere effettuata entro il 29 aprile. A prevederlo è un emendamento al D.L. 4/2022, decreto Sostegni-ter, approvato ieri in Commissione bilancio del Senato. Si passa dunque dal 7 al 29 aprile.

La novità riguarda le spese 2021. Spese per le quali sia le Poste, sia gli altri intermediari finanziari, hanno deciso di non accettare più i crediti edilizi ad esse collegate.

Con la proroga, il contribuente avrà più tempo per trovare un nuovo canale di cessione.

La comunicazione delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura

Grazie alle previsioni di cui all’art.121 del D.L. 34/2020, decreto Rilancio, il contribuente che ha diritto alle detrazioni superbonus, bonus ristrutturazione, bonus facciate, ecc, può optare, il luogo dell’indicazione della detrazione in dichiarazione dei redditi, per la cessione di un credito pari alla detrazione spettante o per il c.d. sconto in fattura.

In tal modo, il contribuente non deve indicare la detrazione per quote annuali in dichiarazione dei redditi, ma può monetizzare direttamente i lavori effettuati . Difatti, può cedere il credito e recuperare le spese sostenute per i lavori. Per la parte ammessa alla detrazione. Con lo sconto in fattura invece, il contribuente, all’atto del pagamento dei lavori, ottiene uno sconto pari alla detrazione fiscale riconosciutagli per i lavori effettuati. Per il superbonus,  lo sconto è pari al 100% delle spese fatturate per i lavoro effettuati. In cambio l’impresa ottiene un credito d’imposta pari al 110%. Credito a sua volta cedibile.

Sconto in fattura e cessione del credito, soggiacciono alle nuove regole di cessione previste dal D.L.13/2022. Decreto con il quale il Governo ha reintrodotto, seppur con alcune limitazioni, le cessioni multiple.

La proroga al 29 aprile nel decreto Sostegni-ter

Fatta tale doverosa ricostruzione, le opzioni di sconto in fattura o cessione del credito devono essere comunicate all’Agenzia delle entrate.

La comunicazione deve essere effettuata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese. Dunque le opzioni per le spese 2021, avrebbero dovuto essere comunicate entro oggi 16 marzo.

Tuttavia, con il provvedimento del 3 febbraio 2022, provv. Prot. n. 2022/35873, Agenzia delle entrate ha previsto che: considerato che la dichiarazione dei redditi precompilata sarà resa disponibile a partire dal 30 aprile 2022, per consentire ai contribuenti e agli intermediari di disporre di un più ampio lasso di tempo per trasmettere le comunicazioni delle opzioni per gli interventi edilizi, per le spese sostenute nel 2021, nonché per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020, la comunicazione dovrà essere trasmessa entro il 7 aprile 2022, anziché entro il 16 marzo.

Nell’ultima settimana Poste e altri intermediari finanziari, hanno deciso di non accettare più crediti edilizi per spese 2021. Poste, per le pratiche già in lavorazione, ha inviato specifiche comunicazioni ai clienti con le quali comunicava la mancata accettazione del credito.

Per consentire a tali contribuenti di trovare un nuovo canale di cessione, con un emendamento al D.L. 4/2022, decreto Sostegni-ter, approvato ieri in Commissione bilancio del Senato, è stato disposto che la comunicazione delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito per le spese 2021, potrà essere effettuata entro il 29 aprile.

Non rimane che attendere la pubblicazione della legge di conversione del decreto Sostegni-ter in Gazzetta Ufficiale.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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