Quali sconti sulla luce per famiglie con disabili

Le famiglie con disabili hanno diritto a degli sconti sulla bolletta per la fornitura di energia elettrica. Ecco come funziona.
1 anno fa
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La luce può essere delicata, pericolosa, onirica, nuda, viva, morta, nebbiosa, chiara, calda, scura, viola, primaverile, cadente, dritta, sensuale, limitata, velenosa, calma e morbida“, affermava Sven Nykvist. A prescindere dall’intensità e dall’aspetto, la luce è fondamentale per ognuno di noi. Grazie ad essa, infatti, abbiamo la possibilità di destreggiarsi anche nel corso delle ore buie della giornata, evitando di incorrere in spiacevoli inconvenienti. Data la sua importanza, quindi, non si può evitare di pagare la bolletta della luce.

Quest’ultima, d’altronde, non si riferisce solamente alla luce in senso stretto.

Bensì fa riferimento alla fornitura di energia elettrica, necessaria per azionare i vari dispositivi presenti in casa. Una spesa necessaria, che pesa notevolmente sulle tasche delle famiglie italiane, già messe a dura prova dalla crisi economica in atto. Proprio in tale ambito, fortunatamente, giungono in aiuto importanti sostegni economici a favore dei nuclei famigliari con disabili. Quest’ultimi, infatti, hanno diritto a degli sconti. Ecco come funziona.

Quali sconti sulla luce per famiglie con disabili

Il caro energia continua a destare preoccupazione. L’importo da pagare in bolletta cresce e sempre più famiglie riscontrano serie difficoltà a sostenere tale spesa. Per questo motivo il governo ha deciso di mettere in campo delle misure a sostegno delle persone maggiormente in difficoltà, come ad esempio il bonus rivolto ai nuclei famigliari che presentano una persona con disabilità. Quest’ultimo è stato rifinanziato dal Governo, così come si evince dal provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 giugno 2023, riguardante il Dpcm del 15 marzo 2023.

Entrando nei dettagli, è stato messo a disposizione un fondo per il sostegno delle famiglie delle persone con malattia grave che utilizzano l’energia elettrica per apparecchiature mediche necessarie al mantenimento in vita o per la cura di una condizione di disagio riconosciuta dall’ASL. Tanti purtroppo sono i malati o le persone anziane che per sopravvivere devono utilizzare apparecchiature elettroniche.

Si tratta di macchine che per funzionare consumano molto energia, andando così a pesare sull’importo finale della bolletta da pagare. Per questo motivo è stata introdotta questa nuova agevolazione, meglio conosciuta come nuovo bonus elettrico per disabili. Tale misura è inoltre cumulabile con il bonus per il disagio economico, ovviamente se in possesso dei relativi requisiti.

Nuovo bonus elettrico per disabili: chi e come farne richiesta

Il bonus elettrico per disabili può essere richiesto dai nuclei famigliari con persone affette da disabilità grave che utilizzano l’energia elettrica per alimentare apparecchiature salvavita. Non tutte le apparecchiature elettromedicali salvavita, però, consentono di accedere a tale agevolazione. Per sapere quali strumenti permettono di beneficiare di tale bonus bisogna far riferimento al Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.

Il riconoscimento del bonus elettrico per disabili non è automatico. Bisogna presentare apposita richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati. Il soggetto interessato deve inoltre possedere un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute e la necessità di utilizzare apparecchiature salvavita. Ma non solo, deve indicare anche la tipologia di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero.

Non bisogna invece presentare l’Isee. Questo bonus, infatti, viene riconosciuto a prescindere dalla situazione reddituale del soggetto interessato. Per quanto riguarda l’importo del bonus, viene definito dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni, ovvero, SGAte, e oscilla da circa 50 euro a 150 euro al mese.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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