È possibile usufruire della detrazione per gli interventi edilizi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche anche se all’interno dell’immobile non abita alcun disabile
Questa, in estrema sintesi, è stata la risposta fornita da FiscoOggi.it (la rivista online dell’Agenzia delle entrate) al quesito esposto da un proprio lettore. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus eliminazione barriere architettoniche, di cosa si tratta e quanto vale la detrazione
Il bonus in argomento, sostanzialmente, consiste in una detrazione delle spese sostenute per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere.
- 50% su un importo massimo di 96.000 euro per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.
- 36% su un importo massimo di 48.000 mila euro a partire dal 2025.
La legge di bilancio 2022, infine, ha introdotto una nuova agevolazione, valida solo per le spese sostenute nel 2022, che prevede una detrazione d’imposta del 75%. La stessa va ripartita in 5 quote annuali di pari importo, in alternativa è possibile optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.
Il bonus deve essere calcolato su un importo complessivo non superiore a:
- 5.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 4.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari:
- 3.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
È necessario che nell’immobile abiti una persona disabile?
Come si legge su FiscoOggi.it, l’Agenza delle entrate, con diversi documenti di prassi, ha chiarito più volte che il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche spetta anche se l’intervento “è effettuato in assenza di persone con disabilità nell’unità immobiliare o nell’edificio oggetto dei lavori”.
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