Nel quadro della Legge di Bilancio 2025, viene introdotto un nuovo sostegno economico destinato alle famiglie con redditi più bassi. Il cosiddetto bonus extra scuola 500 euro nasce all’interno del Fondo Dote per la famiglia e ha l’obiettivo di supportare i nuclei con un ISEE inferiore a 15.000 euro nel sostenere le spese per attività extrascolastiche.
Questa misura mira a garantire a bambini e ragazzi pari opportunità di accesso ad esperienze formative, sportive e culturali, spesso precluse a chi vive in condizioni economiche più fragili.
Bonus extra scuola: un’iniziativa per ridurre le disuguaglianze educative
Il bonus da 500 euro si configura come un contributo destinato a coprire, almeno in parte, i costi legati alla partecipazione a attività sportive, ricreative ed educative al di fuori dell’orario scolastico.
L’iniziativa si propone di abbattere le barriere economiche che limitano l’accesso a tali opportunità, contribuendo alla crescita e alla socializzazione dei minori provenienti da famiglie con minori disponibilità finanziarie.
Per garantire un utilizzo corretto delle risorse, il fondo sarà destinato esclusivamente e direttamente a enti e associazioni ufficialmente riconosciuti. Tra i beneficiari del contributo rientrano associazioni sportive dilettantistiche e organizzazioni del Terzo Settore, purché regolarmente iscritte ai registri nazionali. Questo assicura che il denaro venga effettivamente impiegato per attività educative di qualità e non disperso in spese non conformi alla finalità del provvedimento.
Requisiti e modalità di accesso
Per accedere al bonus extra scuola 500 euro, le famiglie dovranno rispettare un requisito fondamentale: avere un ISEE inferiore a 15.000 euro. Il contributo sarà assegnato per ogni minore che partecipa ad attività extrascolastiche, garantendo così un impatto diretto su ogni bambino coinvolto.
Le regole dettagliate per la richiesta e l’erogazione del bonus saranno definite attraverso un decreto governativo. Tale provvedimento, atteso entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma, stabilirà i criteri di assegnazione e le modalità operative per ottenere il rimborso. Le famiglie interessate dovranno presentare una documentazione completa e verificabile, che includa:
- prova dell’avvenuto pagamento per le attività frequentate dai minori;
- ricevute o fatture rilasciate dagli enti organizzatori;
- certificazioni che attestino l’idoneità dell’organizzazione a ricevere i fondi;
- l’adozione di un iter chiaro e trasparente mira a evitare abusi e garantire che il bonus raggiunga effettivamente chi ne ha diritto.
Compatibilità con altri aiuti economici
Uno degli aspetti più interessanti del bonus extra scuola 500 euro è la sua cumulabilità con altre forme di sostegno economico. A differenza di altre misure di aiuto, questo contributo non esclude l’accesso ad altri benefici fiscali o assistenziali, come ad esempio l’Assegno Unico per i figli a carico, le carte cultura, ecc.
Ciò significa che le famiglie potranno sommare il bonus ad altri strumenti di supporto finanziario, aumentando così le risorse disponibili per garantire ai propri figli un’educazione più ricca e stimolante.
Cosa manca per richiedere il bonus extra scuola di 500 euro
Come detto, i dettagli definitivi sulle modalità di richiesta e i tempi di erogazione saranno stabiliti con un decreto specifico, atteso per marzo 2025.
Questo provvedimento definirà nel dettaglio i criteri per l’accesso al bonus extra scuola di 500 euro e le tempistiche per la presentazione delle domande.
Nel frattempo, le famiglie interessate possono iniziare a informarsi e a preparare la documentazione necessaria per facilitare la richiesta quando il bando sarà ufficialmente aperto. È consigliabile tenere traccia di tutte le ricevute relative alle attività extrascolastiche e verificare che gli enti presso cui si intendono iscrivere i propri figli siano tra quelli riconosciuti per il contributo.
Riassumendo
- Bonus da 500 euro per attività extrascolastiche, destinato a famiglie con ISEE sotto 15.000 euro.
- Obiettivo: garantire pari opportunità educative e sociali ai minori in condizioni economiche svantaggiate.
- Risorse destinate a enti riconosciuti, come associazioni sportive e organizzazioni del Terzo Settore.
- Richiesta tramite documentazione verificabile, inclusi pagamenti, ricevute e certificazioni degli enti coinvolti.
- Compatibile con altri aiuti economici, come l’Assegno Unico per i figli a carico.
- Modalità e tempi di richiesta definite in un decreto atteso per marzo 2025.