Bonus facciate 2022. Detrazione più bassa e nuove regole sulla cessione, ecco come evitare di cadere nella trappola del fisco

Gli ultimi interventi del Governo hanno reso meno appetibile l'agevolazione bonus facciate
3 anni fa
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Bonus facciate
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Il bonus facciate è stato reso meno conveniente dalla Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022. Infatti, l’aliquota agevolativa è scesa dal 90% al 60%. A ciò si aggiungono le nuove regole in materia di cessione del credito previste dal decreto sostegni-ter che sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale a breve.

Tuttavia, ci sono due accorgimenti che potrebbero permettere al contribuente di prendere ancora il 90% e di superare i nuovi limiti sulla cessione del credito. Limiti in applicazione dei quali è ammessa una sola cessione del credito.

Bonu facciate. Come prendere il bonus al 90% anzichè al 60%?

Per le spese pagate entro il 31 dicembre 2021, il bonus facciate spetta al 90%. Anche se si tratta di lavori effettuati nel 2022. Dunque, si ai lavori pagati entro il 31 dicembre 2021 ed effettivamente realizzati e terminati dopo. Se si opta per lo sconto in fattura, entro il 31 dicembre dovevano essere pagate le spese non coperte dalla detrazione ossia il 10%.

Stando a quanto chiarito dapprima dal Mef con l’interrogazione parlamentare n° 5-06751 del 20 ottobre, e dall’Agenzia delle entrate  nella circolare n°16/e 2021, per i bonus edilizi ordinari:

  • sono ammessi lavori pagati entro il termine di vigenza dell’agevolazione, ma completati oltre tale termine;
  • l’asseverazione sulla congruità delle spese deve riguardare lavori perlomeno iniziati (novità).

Dunque, chi ha pagato le spese entro il 31 dicembre 2021, potrà beneficiare del bonus facciate al 90%. Difatti, in tal modi si evita di prendere la più bassa aliquota agevolativa del 60%.

Le nuove regole sulla cessione

Con il nuovo decreto Sostegni-ter, approvato dal Governo la scorsa settimana e non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, cambiano le regole in materia di cessione del credito dei vari bonus edilizi, compreso il bonus facciate.

Infatti, il Governo blocca le cessioni a catena.

Ciò comporta che:

  • in caso di opzione per la cessione del credito, colui che lo riceve, che sia l’impresa, la banca o altro soggetto non potrà cederlo ulteriormente;
  • inoltre, in caso di sconto in fattura, le imprese potranno si cedere il credito alle banche o ad altri soggetti, ma quest’ultimi non potranno cederlo a loro volta.

Tuttavia, anche qui, è possibile superare i nuovi limiti previsti dal decreto Sostegni-ter.

Nello specifico,  i crediti che alla data del 7 febbraio 2022 sono stati già oggetto di cessione possono essere oggetto di un’ulteriore cessione.

In sintesi, il bonus facciate spetterà al 90% per le spese pagate entro il 31 dicembre 2021 anche con lavori effettuati dopo, inoltre, si potranno superare i limiti sulla cessione dei crediti del decreto Sostegni-ter, se alla data del 7 febbraio il credito è stato già ceduto.

 

 

 

 

 

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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