Bonus facciate dopo incendio, come comportarsi con l’indennizzo dell’assicurazione

Nel caso i indennizzo dell’assicurazione per i danni all’immobile, il bonus facciate deve calcolarsi sulla spesa al netto dell’indennizzo?
1 anno fa
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Bonus facciate
Foto © Pixabay

Anche se il bonus facciate è tramontato al 31 dicembre 2022, continuano a giungere quesiti in redazione sull’argomento. L’ultimo è quello di un lettore il quale fa presente di aver sostenuto spese per bonus facciate nel 2022. I lavori sono stati necessari per rifare l’esterno della casa danneggiato da un incendio.

A fronte di questo incendio, il lettore ci dice di aver ricevuto l’indennizzo da parte dell’assicurazione che ha sulla casa per i danni subiti. Le spese sostenute per i lavori ammontano a 15.000 euro mentre l’indennizzo dell’assicurazione è di 7.000 euro.

Il lettore, quindi, ci chiede se il bonus facciate è da applicare su 15.000 euro oppure sulla differenza tra 15.000 euro e 7.000 euro (ossia su 8.000 euro).

La storia della detrazione

Il bonus facciate fu introdotto con le spese sostenute nel 2020 a fronte di lavori finalizzati al rifacimento della facciata esterna degli edifici. Condizione fondamentale per averlo è che l’edificio sia situato nelle zone A e B del comune (come indicate nel decreto ministeriale n. 1444/1968) o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

Si sostanzia in una detrazione fiscale da godere in 10 quote annuali di pari importo. La misura della detrazione è pari al 90% per le spese 2020 e 2021. Per le spese 2022, invece, lo sgravio è stato ridotto al 60%.

Quindi, per una spesa di 10.000 euro sostenuta nel 2021, la detrazione è di 9.000 euro (da spalmare in 10 quote annuali di pari importo, ossia 900 euro l’anno). Per una spesa di 10.000 euro sostenuta nel 2022, invece, lo sgravio fiscale è di 6.000 euro (che in 10 anni significa 600 euro l’anno).

La spesa deve risultare pagata con bonifico parlante.

Prevista la possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito. Le due opzioni ammesse nei bonus edilizi in genere, tuttavia, non sono più ammesse dal 17 febbraio 2023 (decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023).

Bonus facciate e l’indennizzo dell’assicurazione

Per il bonus facciate, a differenza di altri bonus edilizi, non è previsto un limite massimo di spesa su cui applicare la detrazione.

Laddove le spese sostenute sono state oggetto di rimborso e il rimborso non concorre al reddito, il bonus deve applicarsi solo sulla parte non coperta dal rimborso. Se, pertanto, ad esempio, le spese sostenute sono 10.000 euro e sono rimborsate per 4.000 euro, la detrazione deve applicarsi solo su 6.000 euro. Stessa cosa nel caso in cui la spesa è oggetto di contributi.

Se poi il rimborso o il contributo è ricevuto in periodi d’imposta successivi a quello in cui la spesa è sostenuta, tali rimborsi o contributi devono essere assoggetti poi a tassazione separata riportandoli nella dichiarazione redditi.

Tutte ciò è perché regola vuole che il bonus si applichi sulle spese effettivamente sostenute e rimaste a carico del contribuente.

Discorso diverso, invece, è per l’indennizzo dell’assicurazione corrisposto a seguito del verificarsi di un evento che ha comportato un danno all’immobile oggetto dei lavori. In tal caso, infatti, l’indennizzo non rappresenta un “rimborso” delle spese sostenute per i lavori edili ma rappresenta “un indennizzo per il danno che l’immobile ha subito” (Circolare Agenzia Entrate n. 17/E del 2023). Quindi, nel caso del lettore, il bonus facciate 60% sui può applicare sull’intero importo della spesa, ossia 15.000 euro. D’altronde per l’assicurazione sulla casa si pagano dei premi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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