Bonus facciate, ok se la facciata si vede solo dal mare: i requisiti per la detrazione

Al fine di godere del bonus facciate i lavori devono eseguirsi sulla facciata visibile da vie, strade o suoli pubblici
3 anni fa
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Bonus facciate, ok se la facciata si vede solo dal mare: i requisiti per la detrazione

Il bonus facciate spetta anche laddove la facciata dell’edificio non risulta visibile da vie, strade o suoli pubblici, ma solo dal mare visto che l’immobile oggetto dei lavori si trova in prossimità della costa?

Questa la domanda rivolta da un contribuente all’Agenzia delle Entrate, la quale fornisce pronta risposta.

Il bonus facciate è fino al 2021

Il bonus in commento è stato introdotto a decorrere dalle spese sostenute dal 1° gennaio 2020 ed è in essere fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2021 (si attende proroga anche per il 2022 nella prossima legge di bilancio).

Si concretizza in una detrazione fiscale del 90% (da godere in 10 quote annuali di pari importo) riconosciuta a fronte di oneri sostenuti per interventi edilizi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti ed effettuati esclusivamente sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.

E’ ammesso optare, il luogo della detrazione fiscale, per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Per godere del beneficio l’immobile oggetto dei lavori deve trovarsi in zona A o B del comune oppure in zone a queste dichiarate equipollenti.

Serve la visibilità della facciata

La condizione indispensabile affinché spetti il bonus facciate è che l’intervento edilizio sia effettuato sull’involucro esterno “visibile” dell’immobile, ossia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno). A titolo esemplificativo, come si evince dalla Circolare n. 7/E del 2021, il beneficio spetta quando i lavori sono eseguiti:

  • sulle facciate laterali dell’edificio, se le stesse sono almeno parzialmente visibili dalla strada pubblica o da suolo ad uso pubblico
  • su due pareti laterali di un edificio, visibili dalla strada pubblica, e su quella posteriore dell’edificio, costituente lato del perimetro esterno dell’edificio, a condizione che la parte del perimetro esterno dell’edificio, oggetto dell’intervento, sia visibile anche parzialmente dalla strada pubblica
  • sulla facciata interna dell’edificio, se la stessa è parzialmente visibile dalla strada pubblica o da suolo ad uso pubblico
  • sulla facciata visibile dal chiostro, che risulti di uso pubblico, sulla base di un’apposita convenzione con l’Amministrazione comunale.

Se la facciata si vede solo dal mare: l’Agenzia dice SI al bonus

Dunque, la facciata oggetto dell’intervento deve essere in qualche modo visibile da vie, strade o suoli pubblici.

Dopo aver ribadito ciò, l’Agenzia delle Entrate, nella Risposta n. 595 del 16 settembre 2021 ammette al beneficio anche gli interventi fatti sulla facciata visibile solo dal mare sempreché l’immobile si trovi in zone A, B o a queste equipollenti.

L’ammissione in questo caso è dettata proprio dalla ragione per cui il legislatore ha introdotto il bonus facciate, ossia quello di incentivare gli interventi edilizi, finalizzati al decoro urbano, rivolti a conservare l’organismo edilizio.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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