Il bonus facciate, ossia, la detrazione fiscale del 90% da godere in 10 quote annuali di pari importo, riconosciuto a fronte di spese fatte per gli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici (per le spese 2020 e 2021 è possibile optare per sconto in fattura o cessione del credito) spetta solo laddove l’immobile oggetto dei lavori sia ubicato
- nelle zone A e B del comune indicate dall’articolo 2 del Dm n. 1444/1968
- oppure in zone a queste equivalenti in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Come si fa a conoscere se l’immobile oggetto dei lavori si trova in tali zoni urbanistiche del comune?
Le zone A e B del comune ammesse al bonus facciate
Le zone di riferimento, come detto, sono A o B così definite ai sensi del decreto ministeriale n.
- la zona A include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi
- la zona B include le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A): si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5 per cento (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq.
Bonus facciate: come conoscere la zona in cui si trova l’immobile
La zona A, quindi, è quella con destinazione d’uso: residenziale, terziaria, commerciale, direzionale, ricettiva, attività culturali, professionali, di servizio ovvero quelle artigianali non nocive o moleste.
La zona B, invece, è quella che ha come destinazione d’uso principale quella residenziale e come destinazione d’uso complementare le attività commerciali, artigianali, ricettive e di servizio, studi professionali, uffici, autorimesse di uso pubblico o privato ecc.
Tuttavia, come anticipato, il bonus facciate spetta anche se l’unità immobiliare oggetto dei lavori si trova
- in zone equivalenti ad A e B in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Tale assimilazione deve essere certificata dall’ente competente (vedi anche Il bonus facciate non dipende dalla denominazione della zona).
Ad ogni modo, al fine di sapere se il proprio immobile si trova in zona A o B del comune (o in zone equivalenti) è sufficiente effettuare una verifica (direttamente o tramite un proprio tecnico di fiducia) dal sito istituzione del comune stesso oppure rivolgendosi agli uffici “tecnici” comunali.
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