Per il bonus facciate su cortile interno accessibile al pubblico arrivano nuovi chiarimenti. Da parte dell’Agenzia delle Entrate con la Risposta numero 606/2021. A chiarire un importante dubbio.
Ovverosia, l’accesso e la fruizione del bonus facciate con detrazione fiscale al 90% non solo sui prospetti esterni visibili su strada pubblica da parte dei passanti. Ma anche su cortile interno accessibile al pubblico. Nella fattispecie, agli utenti di una struttura museale. Bonus facciate su cortile interno accessibile al pubblico, pur tuttavia, bocciato dal Fisco.
Bonus facciate su cortile interno accessibile al pubblico: ecco i nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Al riguardo l’Agenzia delle Entrate è stata chiara proprio con la Risposta numero 606/2021. Escludendo, nello specifico, l’accesso e la fruizione del bonus facciate su cortile interno. Anche se questo è destinato al passaggio di un numero definito di clienti o di utenti. Del museo nel caso specifico collegato alla Risposta numero 606/2021.
Quindi, niente bonus facciate su cortile interno accessibile al pubblico. Ma solo per gli interventi di restauro e di abbellimento di facciate che risultano essere visibili da strade che sono destinate all’uso pubblico.
Oltre al requisito dei lavori solo sui prospetti esterni, come confermato dall’Agenzia delle Entrate, ci sono poi gli altri requisiti consolidati da rispettare. A partire dagli immobili che devono essere ubicati in zona A oppure in zona B.
Detrazione fiscale per gli interventi sulle facciate degli edifici, perché si tratta di un bonus appetibile
Chiarita la questione relativa al bonus facciate su cortile interno accessibile al pubblico, è bene ricordare una cosa. Ovverosia, quella che al pari del superbonus 110%, attualmente il bonus facciate, specie per i condomini, è una detrazione fiscale che è molto appetibile.
Anche nell’ottica di far aumentare il valore di mercato dell’immobile. Visto che, accessibile a tutti nel rispetto dei requisiti, il bonus è al 90% senza tetti di spesa previsti.