È senza dubbio una delle voci di spesa maggiori per le famiglie italiane. Parliamo di quella del gas metano ad uso abitativo. Una spesa che forse, visto il periodo che trascorriamo, è balzata meno agli occhi rispetto all’aumento della benzina, a quello dei beni di prima necessità o all’aumento dell’energia elettrica. Siamo in estate e in una stagione climatica dove effettivamente il gas si consuma di meno. Questo non vuol dire però che l’aumento esponenziale della spesa non sia rilevante anzi.
“Vorrei sapere come sfruttare il bonus gas, che sembra consenta un grande risparmio sulla bolletta. Parlo del bonus che dovrebbe azzerare la componente energia mediante rimborso. Pare che il risparmio sia ingente.”
Il bonus gas è della Regione Basilicata
La lettera arrivata in redazione è vaga, perché carente soprattutto su una informazione. Manca la residenza del lettore o della lettrice. Infatti la prima cosa da sottolineare è che a livello nazionale un bonus come quello a cui fa riferimento chi ci scrive non esiste. Esiste il bonus sociale che è collegato all’ISEE e che permette di risparmiare su corrente elettrica, gas e anche sull’acqua. Ma quello di cui parla chi ha mandato il quesito è un’altra cosa. Possiamo ipotizzare che la domanda provenga da un residente della Regione Basilicata. Infatti è in Basilicata che da poche ore è diventata legge una proposta che mirava proprio al contenimento della spesa per il gas metano delle famiglie nella Regione. È evidente quindi che si tratta di un bonus a livello locale che riguarda soltanto i residenti nella Regione lucana.
Cifre elevate stanziate dalla Regione per il bonus gas
Con un imponente stanziamento di 60 milioni di euro per il solo anno 2022, la Regione Basilicata del presidente Vito Bardi ha approvato una riduzione delle bollette del gas per i loro corregionali. Con la pubblicazione del testo sul Bollettino ufficiale (BUR), è in vigore il provvedimento che rende una parte della bolletta del gas gratis per i lucani. Per via della nuova legge i residenti della Basilicata avranno il rimborso della componente energia, direttamente in bolletta. In pratica non pagando la materia prima consumata. Il governo regionale ha trovato quindi un’intesa che prevede anche dei finanziamenti con quelle multinazionali che in Basilicata hanno interessi energetici non indifferenti come la Eni e la Shell. Sarà dalla rata del mese di ottobre che i cittadini inizieranno a trovare questo risparmio direttamente in bolletta. Resteranno da pagare in pratica solo gli oneri di gestione e quelli del trasporto, gli oneri di sistema, l’IVA e le Accise. Nessuno sconto per utenti diversi da quelli domestici perché non si tratta di un aiuto di Stato.