Bonus gite scolastiche: deve fare domanda la scuola o la famiglia?

Per beneficiare del bonus gite scolastiche deve presentare domanda la scuola o la famiglia? Ecco come funziona.
1 anno fa
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bonus gite scolastiche
Foto © Pixabay

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito sarebbe pronto a mettere a disposizione il bonus gite scolastiche. Un’agevolazione particolarmente gradita e attesa dai genitori che sperano di poter usufruire di tale misura grazie a cui ridurre l’impatto delle varie spese sul bilancio.

Come canta Cesare Cremonini: “Buon viaggio, che sia un’andata o un ritorno, che sia una vita o solo un giorno, che sia per sempre o un secondo, l’incanto sarà godersi un po’ la strada”. 

Ogni viaggio, in effetti, è in grado di regalare emozioni uniche.

In particolare, tra i ricordi che restano indelebili nelle nostre menti, si annoverano le gite scolastiche. Si tratta, d’altronde, di esperienze uniche, legate al periodo più bello della nostra vita. Per questo motivo ogni genitore spera di riuscire a far vivere un’avventura simile ai propri figli. Peccato che non sempre tutto ciò sia possibile.

Questo perché non tutti dispongono del denaro necessario per riuscire ad affrontare tale tipo di spesa. Proprio in tale ambito è giunto in redazione il quesito di un nostro lettore che ci chiede:

“Buongiorno, mi chiamo Alessandro. Sono papà di due splendidi ragazzi di 12 e 15 anni che frequentano rispettivamente la scuola media e il liceo scientifico. Entrambi a fine anno vorrebbero partecipare ai viaggi di istruzione proposti dalle loro insegnanti. Vi scrivo quindi per chiedervi se è possibile beneficiare di qualche contributo, come ad esempio il bonus gite scolastiche di cui ho sentito parlare qualche tempo fa. In caso di risposta affermativa vorrei inoltre sapere se devo presentare qualche richiesta oppure se mi verrà riconosciuto in automatico. Grazie in anticipo per la risposta”.

Bonus gite scolastiche: deve fare domanda la scuola o la famiglia?

Attraverso un comunicato del 3 aprile 2023 sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato reso noto che il MIM metterà a disposizione ben 50 milioni di euro per permettere alle scuole di coinvolgere il più alto numero possibile di studenti nei viaggi di istruzione e visite didattiche nel corso dell’anno scolastico 2023 – 2024.

 A tal fine, viene sottolineato:

“Con un Avviso pubblico di prossima adozione, il Ministero individuerà le scuole a cui attribuire le risorse, reperite nell’ambito dello stanziamento del “Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi” istituito dalla legge 440/1997. La selezione degli istituti e la quantificazione del finanziamento, nell’ambito di un massimale predeterminato, avverranno sulla base di criteri oggettivi e trasparenti, utili a individuare le reali situazioni di svantaggio economico. Sarà poi cura delle istituzioni scolastiche effettuare la puntuale ricognizione dei fabbisogni delle famiglie che beneficeranno del contributo”.

In risposta al quesito del nostro lettore, il bonus gite scolastiche dovrebbe essere riconosciuto alle famiglie con figli in età scolare, frequentanti la scuola primaria oppure secondaria di prima o di secondo grado. Il tutto fermo restando il fatto di non superare un determinato tetto Isee, ora a pagamento, che molto probabilmente sarà fissato a quota 20 mila euro. Non è ancora dato sapere, però, come sarà possibile ottenere tale bonus.

Molto probabilmente i soggetti interessati dovranno richiedere il contributo direttamente all’istituto scolastico frequentato dal figlio. Chi ha più figli potrà inviare una domanda per ogni studente. Si attende comunque apposita direttiva per ottenere informazioni dettagliate in merito. Intanto si consiglia di richiedere la Dichiarazione Sostitutiva Unica, ovvero DSU, necessaria per ottenere l’attestazione Isee. In questo modo non si rischia di farsi trovare impreparati nel momento in cui il bonus sarà finalmente richiedibile.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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