Ancora pochi giorni e poi sarà chiusa la piattaforma attraverso cui presentare la domanda di accesso al bonus idrico (noto anche come bonus rubinetti e sanitari).
Lo sportello telematico, ricordiamo, è aperto dallo scorso 17 febbraio 2022. Chiuderà il giorno 30 giugno (ore 23:59:59).
Cos’è il bonus rubinetti e sanitari
Parliamo del rimborso (massimo di 1.000 euro) chi si può chiedere a fronte di spese sostenute (nel 2021) per:
- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
- fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Come fare domanda bonus idrico
Le risorse messe in campo per il bonus idrico (bonus rubinetti e sanitari) sono pari a 20 milioni di euro.
Per averlo è necessario presentare apposita istanza registrandosi sull’applicazione web, denominata “Piattaforma bonus idrico”. Accessibile, previa autenticazione (con SPID o CIE), dal sito istituzionale del Ministero della Transizione Ecologica.
Il contenuto della domanda bonus rubinetti e sanitari
Nella domanda, il richiedente riporta le seguenti necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione:
- nome, cognome, codice fiscale del beneficiario
- importo della spesa sostenuta, per cui si richiede il rimborso
- quantità del bene e specifiche della posa in opera o istallazione
- specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato
- identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso
- dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni
- coordinate del conto corrente bancario/postale (IBAN) del beneficiario su cui accreditare il rimborso
- indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);
- attestazione del richiedente ove non proprietario o comproprietario, ai sensi del DPR 445/2000, degli estremi del contratto da cui trae titolo (affitto, comodato, ecc.)
- attestazione, di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato altresì con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del predetto bonus (che spetta una sola volta e per un solo immobile).
Bisogna altresì allegare copia della fattura elettronica o del documento commerciale attestanti la spesa sostenta.