Bonus idrico, attenzione a modificare la domanda, ecco cosa si rischia

Dopo aver completata la procedura di richiesta del bonus idrico e ancora possibile poi modificarle. In questo caso il rischio è grosso
3 anni fa
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C'è tempo per il Bonus idrico, stabilito l'ultimo giorno ma meglio affrettarsi

Si aprirà domani, 17 febbraio 2022 alle ore 12, la piattaforma web del MITE (Ministero della Transizione Ecologica) per fare domanda di accesso bonus idrico. La procedura si chiuderà ad esaurimento dei fondi. Quindi, chi prima arriva prima alloggia.

Le richieste saranno trattate secondo l’ordine temporale di presentazione. Il rischio è che domani si verificherà una sorta di click day come, successo già per il bonus terme, dove il primo giorno già furono esaurite tutte le risorse stanziate.

Come avere il bonus idrico

Il bonus idrico è il rimborso (massimo di 1.000 euro) che i cittadini, residenti in Italia, possono chiedere a fronte di spese sostenute, nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 gennaio 2021, per:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
  • fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Per averlo occorre presentare apposita domanda attraverso la “Piattaforma bonus idrico” (accesso con SPID) che, come anticipato, sarà attiva da domani 17 febbraio 2022.

A questo proposito di invitiamo a leggere il nostro articolo Bonus idrico, si parte con le richieste: check list della documentazione da preparare.

Il rischio di modificare la domanda

Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma, la stessa avviserà che si avranno 30 minuti di tempo per terminare procedura di compilazione e invio della richiesta. Nelle tre ore successive sarà poi possibile eventualmente rettificare i dati ed i documenti già inseriti.

A questo proposito, tuttavia, occorre tener presente che una eventuale modifica degli importi potrebbe non garantire il rimborso in quanto nel frattempo le risorse potrebbero essersi esaurite. In tal caso, l’utente si ritroverà sullo schermo il seguente messaggio:

ATTENZIONE! La cancellazione della pratica non garantisce la possibilità di inserire un’altra pratica. In seguito alla cancellazione potrebbe non essere più possibile inserire un’altra pratica per mancanza di disponibilità di risorse finanziarie.

Si consiglia, dunque, massima attenzione nel momento in cui si compila ed invia la richiesta di accesso al bonus idrico, per non incorrere nel rischio di doverla modificare e poi essere tagliati fuori perché i fondi sono finiti.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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