Bonus in busta paga 2022, gli aumenti più alti per gli stipendi medi

Novità potrebbero essere introdotte anche per quanto riguarda la no-tax area pensionati
3 anni fa
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Bonus in busta paga ad agosto, per i contratti a tempo determinato 690 euro
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Con le modifiche alle aliquote Irpef che entreranno in vigore dal prossimo anno, ci sarà un vero e proprio bonus busta paga 2022. Inoltre, è allo studio una modifica alla c.d. no tax area. Il riferimento è a quella soglia reddituale entro la quale, il contribuente non è tenuto a versare alcuna imposta.

Ecco tutte le novità.

Bonus busta paga 2022. Le nuove aliquote Irpef

Nel testo definitivo della Legge di bilancio 2022, attualmente in discussione al Senato, potrebbero essere inserite delle novità sulle aliquote Irpef.

Aliquote che individuano la percentuale di tassazione del reddito conseguito nel corso dell’anno.

Ad oggi, le aliquote Irpef sono così individuate:

  • 23% – fino a 15.000 euro di reddito;
  • 27% – oltre i 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
  • 38% – oltre i 28.000 euro e fino a 55.000 euro;
  • 41% – oltre 55.000 euro e fino a 75.000 euro;
  • 43% – oltre 75.000 euro.

Dunque, ad ogni percentuale corrisponde una soglia massimale di reddito alla quale la stessa è applicata.

Con la Legge di bilancio 2022, le aliquote dovrebbero cambiare sulla base delle seguenti aliquote:  23% – fino a 15.000 euro di reddito; 25% – oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro; 35% – oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro; 43% – oltre 50.000 euro.

Difatti, si avranno nuove aliquote Irpef. Con risparmio d’imposta soprattutto per i redditi medi. Ecco perchè si parla anche di bonus busta paga 2022.

Oltre alla aliquote Irpef, potrebbe cambiare anche la c.d. no-tax area ossia quella soglia reddituale entro la quale, il contribuente non è tenuto a versare alcuna imposta.

Novità anche per la no-tax area

La no-tax area è regolata dagli articoli 11 e 13 del DPR 917/86, TUIR. Sia per i pensionati che per i lavoratori dipendenti, la no-tax area corrisponde a redditi poco sopra gli 8.000 euro. Per i lavoratori autonomi, la soglia è pari a 4.800 euro.

Ad ogni modo, la no-tax area potrebbe cambiare per i pensionati. Nello specifico, per i pensionati, la no-tax area dovrebbe essere innalzata. Si dovrebbe arrivare fino ad 8.500 euro.

Ad oggi, la no tax area per i pensionati corrisponde ad una specifica detrazione per tipologia di reddito (reddito da pensione):

  • 1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 8.000 euro. L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non puo’ essere inferiore a 713 euro;
  • 1.297 euro, aumentata del prodotto fra 583 euro e l’importo corrispondente al rapporto fra 15.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 7.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo e’ superiore a 8.000 euro ma non a 15.000 euro;
  • 1.297 euro, se il reddito complessivo e’ superiore a 15.000 euro ma non a 55.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 55.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 40.000 euro (2).

La prima fascia corrisponde alla no-tax area pensionati.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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