Bonus investimenti al Sud. Al 31 dicembre due importanti scadenze

Dal 1° gennaio 2024 il Bonus Sud terminerà la sua operatività, entrerà in vigore il credito d'imposta per gli investimenti nella ZES Unica nazionale
11 mesi fa
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Bonus Sud

Al 31 dicembre ci sono due importanti scadenze per il Bonus Investimenti al Sud. La prima scadenza è quella per l’effettuazione degli investimenti, posto che l’agevolazione potrà essere richiesta per gli investimenti effettuati entro fine anno. Non oltre. A breve vedremo perchè. Inoltre chi ha terminato gli investimenti entro lo scorso anno, deve affrettarsi per completare la richiesta dell’agevolazione.

Vediamo nello specifico quali sono gli adempimenti da porre in essere entro la fine dell’anno.

Il bonus investimenti al Sud. Un cenno

Il bonus investimenti al Sud consiste in un credito d’imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali, impianti macchinari e attrezzature, destinati a strutture produttive del Mezzogiorno (vedi commi 98-108 della L. 208/2015).

Il bonus opera nelle seguenti percentuali rispetto agli investimenti effettuati:

  • 45% per le piccole imprese (costi ammissibili 3 mln);
  • 35% per le medie (10 mln);
  • 25 % per le grandi (15 mln).

Il bonus è ridotto al 30, 20 e 10% rispettivamente per le piccole, medie e grandi imprese situate nella regioni di Abruzzo. Nelle Zone ZES, il bonus è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti entro il 31 dicembre 2023. Nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 50 milioni di euro. Per le Zone ZES e ZLS è agevolato anche l’acquisto di terreni e acquisizione, realizzazione ovvero ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.

Ci sono ipotesi in cui il bonus deve essere restituito.

Ciò succede laddove i beni oggetto di bonus:

  • non entrino in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione;
  • siano dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale gli stessi sono entrati in funzione.

Per i beni acquisiti mediante leasing, la rideterminazione dell’agevolazione ha effetto anche qualora non venga esercitato il diritto di riscatto entro il periodo di vigilanza (5 anni dopo l’entrata in funzione dei beni).

Bonus investimenti al Sud. Al 31 dicembre due importanti scadenze

In apertura abbiamo accennato al fatto che il 31 dicembre segna due importanti scadenze per il bonus Investimenti al Sud qui in esame.

Ebbene, saranno agevolati solo gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2023.

Questo perché la L.197/2022, Legge di bilancio 2023, ha prorogato il bonus solo fine a tale data.

Nel complesso quindi sono agevolati gli investimenti realizzati a decorrere:

  • dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2023, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;
  • dalla data del DPCM istitutivo della Zona economica speciale (ZES) al 31 dicembre 2023, per gli investimenti effettuati nelle ZES;
  • dalla data del DPCM istitutivo della Zona logistica semplificata al 31 dicembre 2023, per gli investimenti effettuati nelle ZLS.

Non sono previste proroghe nel DDL di bilancio 2024. Ciò è dovuto al fatto che dal 1° gennaio 2024 entrerà in vigore il Bonus per gli investimenti nella ZES Unica nazionale.

Scadenza al 31 dicembre anche per il modello CIM 17

Il 31 dicembre segna anche un’ulteriore scadenza per il Bonus Sud.

Infatti, come da provvedimento Prot. n. 188347/2023 del 1° giugno 2023,  i soggetti che intendono beneficiare del credito d’imposta per le acquisizioni effettuate entro il 31 dicembre 2022, dovranno inviare al Fisco il vecchio modello CIM17.

Ciò dovrà avvenire entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Decorso tale termine non sarà più possibile presentare comunicazioni relative agli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2022.

Dunque, è bene tenere a mente tale scadenza.

Si ricorda che presentata la richiesta del bonus e ottenuta l’autorizzazione dell’Agenzia delle entrate:

  • la compensazione del credito può essere esercitata a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito;
  • l’ammontare del credito utilizzato in compensazione, anche in più soluzioni, non può eccedere l’importo risultante dalla ricevuta dell’Agenzia delle entrate, pena lo scarto del modello F24.

I beneficiari potranno utilizzare esclusivamente il credito d’imposta maturato, ossia il credito d’imposta relativo agli investimenti già realizzati al momento della compensazione.

Riassumendo…

  • Il 31 dicembre segna due importanti scadenze per il bonus investimenti al Sud;
  • sono agevolati gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2023;
  • entro la stessa data deve essere presentato il modello CIM17.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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