Bonus IRPEF 100 euro, come comportarsi in assenza di sostituto d’imposta

Il bonus IRPEF 100 euro spetta anche nel caso in cui le cui la remunerazione è erogata da un soggetto che non è sostituto d’imposta
3 anni fa
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Per il bonus in busta paga il boom delle erogazioni è accompagnato pure da queste brutte sorprese
Per il bonus in busta paga il boom delle erogazioni è accompagnato pure da queste brutte sorprese

Il bonus IRPEF 100 euro mensili spettante al lavoratore dipendente (ex bonus Renzi), come noto è applicato direttamente in busta paga dall’azienda. E’ possibile per il lavoratore chiedere all’azienda che il beneficio non sia applicato in quanto si ritiene di non averne i requisiti.

Resta, in ogni caso la possibilità, di recuperarlo in dichiarazione dei redditi, laddove le condizioni previste per goderne risultino verificate.

Cosa succede, invece, per chi non ha sostituto d’imposta?

Bonus IRPEF 100 euro, come funziona

Come introdotto, il bonus Renzi, era pari ad 80 euro mensili.

A decorrere dal 1° luglio 2020 è passato a 100 euro mensili.

Dunque, dal 2021 è pari a 1.200 euro annui (100 euro al mese per 12 mesi). Tuttavia, rispetto al periodo d’imposta 2021, per il 2022 il legislatore ha modificato leggermente i requisiti per averlo. In particolare, mentre per il 2021 il bonus spettava fino a 28.000 euro di reddito complessivo del lavoratore, per il periodo d’imposta 2022 il citato limite reddituale è sceso a 15.000 euro.

Ad ogni modo, il bonus IRPEF 100 euro in commento c’è ancora per il 2022 anche per coloro che hanno un reddito complessivo compreso tra 15.000 e 28.000 euro. In questo caso il beneficio compete, solo se le detrazioni fiscali trovano capienza nell’IRPEF lorda. In tale circostanza l’ex bonus Renzi è riconosciuto per un ammontare, comunque, non superiore a 1.200 euro annui, determinato in misura pari alla differenza tra la somma delle detrazioni ivi elencate e l’imposta lorda (vedi anche Bonus 100 euro in busta paga per redditi sopra 15 mila euro, quando spetta e quando no).

In assenza di sostituto d’imposta

Come detto, il beneficio è applicato direttamente dal datore di lavoro in busta paga (deve essere il dipendente a richiederne la non applicazione).

L’Agenzia delle Entrate, nella Circolare n. 4/E del 18 febbraio 2022, ha chiarito che i contribuenti aventi diritto al 100 euro mensile, le cui remunerazioni sono erogate da un soggetto che non è sostituto d’imposta, possono richiedere il bonus, comunque, in dichiarazione dei redditi.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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