“I castelli medioevali raccontano le storie di principesse dalle lunghe trecce, di amori su damascati letti a baldacchino, di tradimenti al buio di stanze antiche, di banchetti al lume di lampadari dalle mille candele, di cavalieri e di dame che danzano saltarelli e farandole al suono di strumenti ormai desueti, ma, soprattutto parlano di vite perdute e oscure che il tempo ha avvolto nel suo bianco e lungo sudario e portato con sè nel paese dell’oblio e dell’eterno silenzio“, afferma Giuseppe Tobia
I castelli, in effetti, hanno un fascino davvero unico nel loro genere, in grado di attirare l’attenzione sia di grandi che di piccini.
A partire dai modelli dallo stile più classico fino ad arrivare a quelli moderni, vi è davvero l’imbarazzo della scelta. In ogni caso bisogna sborsare del denaro. Non tutti però dispongono della liquidità necessaria a sostenere tale spesa. In quest’ambito, fortunatamente, giunge in aiuto un’agevolazione ad hoc, ovvero il bonus lampadari. Ma esiste davvero? Ecco come funziona e chi ne ha diritto.
Le agevolazioni per la casa del 2023
Anche nel corso del 2023 è possibile beneficiare di diversi bonus nel caso in cui si decida di ristrutturare la propria abitazione. Tra gli incentivi disponibili si annovera il Bonus ristrutturazione che permette di beneficiare di una detrazione fino al 50% delle spese con un tetto pari a massimo 96 mila euro, da spalmare su dieci anni in sede di dichiarazione dei redditi.
Fino a dicembre 2024 si potrà richiedere sul sito dell’Enea il bonus tende da sole e zanzariere. Tale incentivo consiste in una detrazione del 50% delle spese totali sostenute, per una somma massima detraibile di 30 mila euro.
Bonus lampadari, esiste davvero? Come richiederlo
Oltre alle agevolazioni poc’anzi citate, nel corso del 2023 è possibile beneficiare anche del bonus mobili ed elettrodomestici. Questa agevolazione presenta importanti cambiamenti rispetto agli anni passati. Entrando nei dettagli, come si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate, consiste in una:
“detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.[…] Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni”.
Per beneficiare della detrazione bisogna indicare le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi. Questo fermo restando il fatto che tale bonus spetta solo e unicamente a colui che sostiene le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. I pagamenti, inoltre, devono essere effettuati attraverso strumenti tracciabili. Tra le spese da portare in detrazione, così come si evince dall’apposita guida dell’Agenzia delle Entrate, si annoverano anche gli apparecchi di illuminazione.