Per il bonus latte artificiale e aiuti per l’allattamento naturale: pronti entrambi? Al riguardo, infatti, ci sono delle novità. Dato che, proprio a decorrere dal corrente anno, è stato istituito, per l’acquisto di sostituti del latte materno, un apposito fondo. Con una dotazione finanziaria che è pari a 5 milioni di euro.
Contestualmente, pur tuttavia, non ci sono risorse stanziate per incentivare l’allattamento naturale. Con la conseguenza che istituire in questo modo il bonus latte artificiale significa, nello stesso tempo, andare invece a disincentivare l’allattamento al seno.
Bonus latte artificiale e aiuti per l’allattamento naturale: pronti entrambi? No!
Incentivando non solo l’allattamento artificiale, ma anche l’allattamento naturale, non ci sarebbe discriminazione tra le due opzioni. Ed il tutto fermo restando che, per fissare la corretta alimentazione del neonato, le raccomandazioni di neonatologi e dei pediatri sono determinanti.
Secondo gli esperti di neonatologia, infatti, la scelta privilegiata in assenza di patologie deve essere sempre quella dell’allattamento naturale. Pur l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), tra l’altro, raccomanda l’allattamento al seno. Facendo in modo, nello specifico, che questo sia quanto più possibile esclusivo. Nei primi sei mesi di vita del neonato.
Senza aiuti per l’allattamento naturale, il bonus è un grave errore?
L’allattamento materno, quanto è controindicato dal pediatra, si basa infatti su evidenze scientifiche. E, rispetto al totale dei bambini che nascono, si tratta di poche situazioni. Ragion per cui istituire un bonus latte artificiale, senza sostenere la maternità nel suo complesso, proprio a partire dall’allattamento naturale, rappresenta per molti esperti di neonatologia un grave errore.
Ci sono, tra l’altro, pure alcuni partiti politici che, se non contrarietà, hanno espresso preoccupazione.