Bonus lavoratori, cassa integrazione, congedi genitori e fondo per le imprese: quali sono stati confermati. Che cos’ha detto Conte

Lavoratori e imprese: bonus e sussidi confermati da Conte ieri e che saranno nel decreto Rilancio. Dalla cassa integrazione al bonus baby sitter, dai congedi parentali al taglio bollette, dal bonus 600 euro automatico ai contributi a fondo perduto: tutti gli aiuti confermati
5 anni fa
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Nella conferenza stampa di ieri sera, il premier Conte si è soffermato molto sulla questione “lavoro”. Sono molte le risposte che lavoratori e imprese attendevano dal Presidente del Consiglio in merito a bonus, incentivi e sussidi per far fronte alla fase 2 della pandemia Covid-19. Vediamo quali richieste sono state accolte e quali sono gli aiuti confermati o addirittura ampliati. Più volte, nel corso della conferenza stampa, Conte ha ribadito la complessità del decreto Rilancio, anche a giustificare il ritardo (doveva essere decreto aprile): il testo è composto da oltre 250 articoli che spaziano nelle diverse misure messe a punto e che, nell’insieme, costituiscono un investimento di circa 55 miliardi di euro (pari a due manovre ordinarie, come ha sottolineato Conte).

Bonus dipendenti e Coronavirus: novità e aggiornamenti su cassa integrazione, voucher baby sitter e bonus 600 euro

Vediamo per punti le misure a favore dei lavoratori che il discorso di Conte di ieri ha toccato (e che, quindi, troveremo confermate nel decreto Rilancio):

  • proroga cassa integrazione e e semplificazione delle procedure per l’erogazione (sostanzialmente vengono by-passate le regioni per evitare ritardi);
  • rinnovo automatico del bonus 600 euro: sarà semplicemente erogato a tutti coloro che ne hanno già usufruito nella prima mandata di pagamenti (salvo poi integrazioni dell’importo fino a mille euro per chi ha subito perdite superiori al 33%);
  • rinnovo bonus baby sitter con possibilità di utilizzarlo anche per i centri estivi;
  • regolarizzazione dei lavoratori in nero (settore agricolo e non solo), con possibilità di ottenere il permesso di soggiorno per i lavoratori extracomunitari;
  • congedo parentale per altri 30 giorni per i dipendenti del settore privato.

Incentivi per le imprese nella gestione del Coronavirus: le parole del premier sui contributi a fondo perduto per le aziende

Per quanto riguarda le imprese, invece, le misure presenti nel decreto prevedono:

  • cancellazione dell’IRAP per le aziende con fatturato da 0 a 250 milioni;
  • indennizzo da 2.000 a 40.000 euro per PMI fino a 5 milioni di fatturato che hanno visto crollare di oltre il 33% il loro fatturato in raffronto all’anno scorso;
  • modalità  innovative per ricapitalizzare le grandi imprese con fatturato superiore ai 250 milioni di euro;
  • taglio bollette;
  • bonus affitto locali (60% degli affitti pagati negli ultimi 3 mesi).

La parola ora passerà al Parlamento. Con le forze di maggioranza, ma spero anche con il contributo dell’opposizione, mi auguro che questo testo possa essere migliorato”, ha concluso il premier.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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