Ci sarà tempo, salvo proroghe, fino alle ore 12:00 del 28 ottobre 2022 per presentare domanda bonus librerie 2022. La piattaforma per la presentazione delle richieste si è aperta lo scorso 15 settembre.
Chi avesse già presentato domanda per le edizioni passate (2019, 2020 e 2021) deve, comunque, effettuare una nuova registrazione sulla piattaforma e, quindi, presentare richiesta.
Lo ricorda il Ministero dei Beni Culturali con apposito avviso pubblicato sul sito istituzionale dedicato proprio al bonus librerie.
Bonus librerie 2022: beneficiari e requisiti
Il beneficio, ricordiamo, si sostanzia in un credito d’imposta riconosciuto alle attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati contraddistinte con codice ATECO principale (come risultante dal registro imprese):
- 47.61
- oppure 47.79.1.
Requisito fondamentale per la presentazione della domanda bonus librerie 2022 è aver conseguito nel corso dell’anno d’imposta precedente, ricavi derivanti da cessione di libri pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.
Oltre a tali condizioni è altresì necessario:
- avere sede legale nello Spazio Economico Europeo
- essere soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici.
La procedura di domanda
Per aver diritto al credito d’imposta, come detto è necessario presentare apposita domanda. Con riferimento al bonus librerie 2022, il termine di scadenza è fissato al 28 ottobre 2022 (ore 12:00). La richiesta è da farsi esclusivamente attraverso la piattaforma https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.
Il credito d’imposta è nella misura massima di 20.000 euro per gli esercenti di librerie indipendenti e di 10.000 euro per le librerie ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite.
Il beneficio è parametrizzato, con riguardo al singolo punto vendita e riferito alle seguenti voci di costo sostenute nel 2021:
- IMU
- TARI
- imposta sulla pubblicità
- tassa per l’occupazione di suolo pubblico
- spese per locazione, al netto IVA
- spese per mutuo
- contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
- Per l’anno in corso nella domanda dovrà essere specificata anche la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande).
Eventuali richieste di informazioni potranno essere indirizzate a [email protected].