Bonus luce e gas. Le differenze tra forniture dirette e indirette, come funziona per i condomini?

Il nuovo decreto contro il caro bollette ha rafforzato il bonus luce e gas per il 2° trimestre 2023
2 anni fa
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bollette luce e gas
Foto © Pixabay

L’ultimo decreto contro il caro bollette, DL 34/2023, non solo ha rafforzato i bonus sociali luce e gas ma ha anche introdotto un nuovo bonus.

I bonus sociali luce e gas, sono riconosciuti direttamente nella bolletta dei nuclei familiari che anno per anno presentano la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’accesso a una prestazione sociale. Ad esempio: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc. E che presentano un ISEE non superiore a un certo limite. Per l’anno 2023 il limite ISEE è fissato a 15.000 euro.

Detto ciò, rispetto alle forniture dirette, la procedura per ottenere il bonus gas in caso di forniture condominiali centralizzate è molto particolare. Inoltre, per le forniture dirette il bonus è applicato direttamente in bolletta, mentre, in caso di forniture condominiali centralizzate, il bonus arriva tramite bonifico, sempre se a monte è stata presentata la DSU.

Detto ciò, vediamo nello specifico come funzione la procedura per ottenere il bonus sociale per i consumi di gas in caso di forniture condominiali centralizzate.

I bonus sociali per la luce e il gas. La procedura per i condomini

In caso di forniture condominiali centralizzate, il bonus per i consumi di gas segue una procedura molto particolare. In tale caso l’accredito non avviene in bolletta ma tramite bonifico.

Come si legge sul sito ARERA, in caso di esito positivo della verifica che il nucleo familiare non risulti già beneficiario di un bonus elettrico/gas per l’anno di competenza della DSU (verifica di unicità), se i controlli posti in essere da ARERA non individuano un contratto di fornitura diretta di gas naturale per usi di riscaldamento domestico intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, il sistema verifica se uno dei componenti del nucleo usufruisce di una fornitura condominiale centralizzata di gas naturale per usi di riscaldamento domestico, attivando la seguente procedura:

  • è inviata al componente del nucleo familiare che ha compilato e sottoscritto la DSU (dichiarante), all’indirizzo di abitazione del nucleo familiare indicato nella DSU – Quadro B, una comunicazione con le indicazioni per dichiarare il codice PDR che identifica la eventuale fornitura condominiale di gas naturale per usi di riscaldamento domestico. Sia se ne usufruisce lui stesso o un altro componente del nucleo familiare. Il PDR è il codice di 14 cifre riportato nella bolletta del condominio. Dovrà, pertanto, essere richiesto all’amministratore dello stabile in cui si trova l’abitazione;
  • la comunicazione segnala la possibilità di delegare un soggetto terzo alla riscossione del bonifico domiciliato con il quale sarà erogato il bonus sociale gas. Ciò nel caso di esito positivo delle verifiche di ammissibilità all’agevolazione. A tal fine, il dichiarante dovrà compilare e trasmettere apposito Modulo di delega, con le modalità indicate nella comunicazione ricevuta;
  • il dichiarante la DSU dovrà comunicare il codice PDR della fornitura di gas naturale condominiale e gli ulteriori dati richiesti entro 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione, con le modalità indicate.

I bonus sociali per la luce e il gas. Quali requisiti per i condomini?

La fornitura condominiale, ossia la fornitura che serve il condominio in cui si trova l’abitazione del componente del nucleo familiare ISEE, deve avere le seguenti caratteristiche (fornitura condominiale di gas naturale):

  • il PDR (punto di riconsegna) deve essere relativo ad un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
  • il gas deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
  • la fornitura deve essere attiva;
  • la fornitura di gas deve essere utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.

Nel rispetto di tale requisiti e della procedura descritta nel paragrafo precedente, è possibile ottenere il bonus gas.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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