Si amplia la platea dei beneficiari del bonus luce e gas. A prevederlo è la manovra di bilancio 2023 varata dal Consiglio dei Ministri del 21 novembre 2022 . Il testo, come di consueto, dovrà poi passare all’esame parlamentare per eventuali emendamenti, fino all’approvazione definitiva che dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2022.
La misura era stata già nell’aria con l’ultimo decreto Aiuti messo in campo dal governo uscente Mario Draghi, ossia il decreto Aiuti ter (decreto-legge n. 144 del 2022), ma poi nulla fu.
L’esecutivo capeggiato dal leader di Fratelli d’Italia, ha ampliato la soglia ISEE di 3.000 euro rispetto a quella prevista. La disposizione si inserisce, insieme ad altre, nel pacchetto famiglia inserito nella manovra ed è destinato a dare sostegno contro il caro bollette.
Il bonus luce e gas in Italia
Il bonus luce e gas esiste in Italia già da qualche anno. Destinato a dare aiuto economico alle famiglie più disagiate, si sostanzia in uno sconto applicato direttamente nella bolletta (spalmato sulle fatture).
Il diritto ad averlo dipende dal valore ISEE del nucleo familiare. In particolare, secondo le regole in vigore (quindi, senza considerare la novità della manovra 2023) il beneficio spetta a:
- tutti i nuclei familiari con ISEE non superiore a 8.265 euro. Tale soglia, però, dal 1° aprile 2022 è stata alzata a 12.000 euro
- nuclei familiari numerosi (almeno 4 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro
- percettori di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza
- malati gravi che devono utilizzare delle apparecchiature salvavita (bonus luce e gas disagio fisico).
Soglia ISEE più alta dal 2023
Il caro bollette è diventato insostenibile. Le famiglie italiane sono davvero alle strette ed anche il nuovo governo è stato chiamato a mettere in campo misure che permettano di alleggerire il rincaro.
Uno di questi provvedimento è inserito nella manovra di bilancio 2023.
Questo significa più famiglie ammesse al bonus luce e gas. Resta fermo che per avere il bonus sociale bollette non è necessario presentare alcuna domanda. L’agevolazione, infatti, è automatica una volta presentata la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per l’ISEE (sempreché è rispettata la soglia stabilita). Pertanto, per chi già ha il bonus è sufficiente rinnovare l’ISEE se non ancora fatto. Per chi non ha ancora l’ISEE è sufficiente farlo.
Tra le misure contro il caro energia, nella manovra trova spazio anche la conferma:
- dell’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023
- il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.