Se nel nucleo familiare è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico con necessità di utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, si ha diritto al bonus luce (c.d. bonus luce legge 104). Si tratta di uno sconto applicato direttamente in fattura.
Per averlo bisogna fare domanda al comune di residenza del titolare della fornitura elettrica o presso CAF abilitati. L’importo spettante è deciso dall’ARERA (Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente) e varia in funzione di diversi fattori (potenza contrattuale, tipologia di apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate, tempo giornaliero di utilizzo).
I dispositivi che fanno scattare il bonus luce legge 104
Dunque, requisito fondamentale per aver diritto al bonus luce legge 104 è che il disabile presente nel nucleo familiare necessiti dell’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. In dettaglio deve trattarsi di quelle specificamente individuate dal Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Questo l’elenco dispositivi completo:
- FUNZIONE CARDIO RESPIRATORIA
- apparecchiature per pressione positiva continua
- ventilatori polmonari
- polmoni d’acciaio
- tende per ossigeno terapia
- concentratori di ossigeno fissi
- concentratori di ossigeno portatili
- aspiratori
- monitor multiparametrici
- pulsossimetri
- FUNZIONE RENALE
- apparecchiature per la dialisi peritoneale
- apparecchiature per emodialisi
- FUNZIONE ALIMENTARE
- nutripompe
- pompe d’infusione
- AUSILI (selezionare indipendentemente dalle ore di utilizzo)
- carrozzine elettriche
- sollevatori mobili (anche a sedili elettrici e quelli a barella elettrici; fissi a soffitto; per vasca da bagno
- materassi antidecubito.
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