Bonus mamma domani 2017, requisiti e domanda: aggiornamenti Inps

Bonus mamma domani 2017: Inps pubblica nuove indicazioni su requisiti e tempi per la domanda. Ecco cosa sapere per avere diritto agli 800 euro se si resta incinta
8 anni fa
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Con Circolare 39/2017 l’Inps ha inteso chiarire requisiti e tempi per la domanda del bonus mamma domani 2017 che riconosce 800 euro alle gestanti o alle neomamme a partire dal primo gennaio di quest’anno.

Bonus mamma domani, chi ne ha diritto: requisiti

Per quanto concerne i requisiti personali di base del bonus mamma domani l’Inps ha ribadito che sono gli stessi previsti per il bonus bebè istituito dalla legge di stabilità n. 190/2014, ovvero:

  • residenza in Italia e cittadinanza italiana o comunitaria (donne non comunitarie sono ammesse solo se rifugiate politiche o sotto protezione sussidiaria);

A questi si aggiungono quelli legati agli eventi che danno diritto al bonus mamme domani e che ci danno indicazioni anche sui tempi per la domanda del beneficio:

  • compimento del 7° mese di gravidanza;
  • parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;
  • adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;
  • affidamento preadottivo nazionale concesso con ordinanza ai sensi dell’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ex art. 34 della legge 184/1983.

Bonus mamma domani, tempi: entro quando fare domanda

E veniamo quindi ai tempi per la presentazione della domanda.

E’ importante sapere che l’istanza va presentata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza ma prima del parto. Alla domanda del bonus mamma domani va allegata certificazione sanitaria rilasciata dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale, che attesti la data presunta del parto. Se la domanda del premio è invece presentata in relazione al parto, alla madre sarà richiesta autocertificazione sulla data del parto e le generalità del bambino. In caso di adozione o affidamento preadottivo, allegare il provvedimento giudiziario (sentenza definitiva di adozione o provvedimento di affidamento preadottivo ex art. 22, comma 6, della legge 184/1983), permette di abbreviare l’iter: in caso contrario occorre riportare tutti gli elementi identificativi del provvedimento (sezione del tribunale, la data di deposito in cancelleria ed il relativo numero)

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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