Bonus mamma lavoratrice 2024: si chiede al datore di lavoro o all’INPS

Come ottenere il Bonus mamma lavoratrice 2024, come comunicare i codici fiscali dei figli e a chi rivolgersi tra datore di lavoro e INPS.
10 mesi fa
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bonus mamma
Foto © Pixabay

Una novità che ha destato molto interesse nella collettività è senza dubbio il Bonus madri lavoratrici. Una misura su cui, a torto o a ragione, si sono già spese tante parole e tante discussioni. La misura non è un “regalo” da parte dello Stato, o meglio, prevede un aumento di stipendio mensile dal 2024 al 2026 per determinate lavoratrici.

Solo perché anziché versare all’INPS l’intera quota di contribuzione mensile per la futura pensione, la parte a carico della lavoratrice resterebbe in busta paga.

Ma come si richiede questo Bonus? La domanda è comune a tante lavoratrici. Per esempio, quella del quesito di sotto che ha provato a chiedere spiegazioni al suo datore di lavoro, come previsto dalla circolare INPS 27/2024, ma senza risultato.

“Salve, sono una lavoratrice di 40 anni con due figli di 5 e 8 anni. Dal momento che c’è questo Bonus mamma lavoratrice che garantisce qualcosa in più al mese come stipendio, ho deciso di provare a richiederlo. Dopo un vostro precedente articolo in cui citavate le istruzioni dell’INPS in materia, ho provato a comunicare al mio datore di lavoro i codici fiscali dei figli. Mi hanno risposto che devo rivolgermi all’INPS o al Patronato. Mi spiegate la giusta procedura da seguire?”

Bonus mamma lavoratrice 2024: si chiede al datore di lavoro o all’INPS

Un Bonus che può arrivare fino a 3.000 euro e che prevede lo sgravio del 100% della contribuzione a carico della lavoratrice. Questo il Bonus dedicato a due tipologie di lavoratrici, ma solo se con contratto a tempo indeterminato. In primo luogo, il Bonus è destinato alle lavoratrici con almeno 3 figli a carico di cui almeno uno minorenne. Perché dal 2024 al 2026 queste lavoratrici potranno godere, se lo vorranno, dello sgravio pari al 9,19% dei contributi (aliquota a carico della lavoratrice sul 33% di aliquota intera da versare al FPLD).

E fino al compimento dei 18 anni di età del figlio più piccolo.

Ma solo per il 2024, questo Bonus sarà appannaggio anche di lavoratrici con solo due figli. In questo caso, solo fino al raggiungimento dei 10 anni di età da parte del figlio più piccolo.

Nella circolare INPS che reca le prime istruzioni sulla misura, si faceva riferimento al fatto che le interessate potevano tranquillamente indicare al datore di lavoro i codici fiscali dei figli in modo tale da consentire allo stesso datore di lavoro, di confermare lo sgravio all’INPS quando è il momento di versare la retribuzione. Non c’era indicazione di modelli o meccanismi particolari da adottare.

Forse per questo anche i datori di lavoro sono spiazzati. Da segnalazioni, ci sono quelli che hanno provveduto a stilare un modello poi consegnato alle lavoratrici e su cui indicare i figli. La Fondazione dei Consulenti del Lavoro ha fatto lo stesso, producendo un modello utile da presentare in azienda per il bonus mamma lavoratrice.

Le ultime novità sull’agevolazione per le madri lavoratrici

In linea di massima, usare questa via è ammesso e presto tutti i datori di lavoro non potranno certo esimersi dall’accettare questa variante della richiesta del Bonus. Però è anche vero che presto, sempre come si evince dalla circolare INPS in questione, lo stesso Istituto confermò l’avvio di un applicativo sul sito dell’Istituto.

In pratica, presto le lavoratrici accedendo al sito dell’INPS troveranno una particolare procedura dove aderire al Bonus indicando i codici fiscali dei figli avuti. In base alla normativa poi, le lavoratrici dovrebbero restare tranquille. Perché il Bonus è valido da gennaio 2024. Pertanto, anche se in ritardo la richiesta, verrebbero garantiti alle stesse richiedenti, gli arretrati proprio dall’inizio del 2024.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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