Bonus mamme 2024, la guida completa con requisiti e importi

Il bonus mamme 2024 opera quale riduzione dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici dipendenti con più di un figlio
11 mesi fa
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Foto © Licenze Creative Commons

Negli ultimi due mesi si sta sentendo tanto parlare del nuovo bonus mamme 2024. Infatti, nel testo del DDL di bilancio 2024 il Governo ha previsto una specifica agevolazione in favore delle mamme con più di un figlio.

L’agevolazione opera quale abbattimento dei contributi previdenziali in busta paga delle lavoratrici dipendenti. Il bonus riguarda sia le donne lavoratrici del settore privato sia quelle del settore pubblico, con contratto a tempo indeterminato.

Vediamo nello specifico quali sono i requisiti e gli importi spettanti a titolo di bonus mamme 2024.

Il bonus mamme

Fin dalle prime bozze delle Manovra 2024 è stato chiaro l’intento del Governo Meloni di utilizzare le poche risorse economiche disponibili per dare una mano alle famiglie meno abbienti o comunque a quelle più numerose. Dunque si tratta di due profili familiari che potrebbero avere le maggiori difficoltà ad arrivare a fine mese.

In considerazione di ciò, l’art.37 del DDL di bilancio 2024, ora all’esame del Parlamento contiene una specifica agevolazione per le mamme con più di un figlio.

In termini pratici, il bonus mamme 2024 permette di avere una busta paga più sostanziosa in quanto opera quale:

  • esonero del cento per cento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli;
  • con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico.

L’abbattimento sui contributi per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, contributi IVS, opera per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.

Si tenga conto che l’aliquota contributiva oggetto di esonero è pari al: 9,19% per le lavoratici dipendenti del settore non agricolo; 8,84 per le lavoratici dipendenti del settore agricolo.

Il bonus sarà riconosciuto fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo (fermo restando i periodi di paga sopra individuati come limite temporale assoluto). Per un importo massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.

Anche se solo per un anno, il 2024, il bonus mamme verrà riconosciuto in busta paga anche alle lavoratrici madri di due figli: con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Il bonus mamme 2024. Quali requisiti per risparmiare sui contributi?

In base alle indicazioni dettagliate nel dossier ufficiale dell’audizione sul DDL di bilancio 2024, hanno diritto al bonus mamme 2024:

  • le lavoratrici dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
  • con tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo;
  • con due figli, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo (in via sperimentale);
  • per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 nel caso suddetto di madri con almeno tre figli e per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 nel caso suddetto di madri con due figli;
  • nella misura del 100 per cento dei contributi previdenziali;
  • nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile. Restano esclusi i rapporti di lavoro domestico.

La misura non avrà impatti negativi sulla pensione maturata dalle lavoratrici.

Bonus mamme 2024. Quanto spetta?

Nel dossier citato viene meglio individuato il risparmio sui contributi trattenuti in capo alla lavoratrice madre.

Ebbene:

Il beneficio al netto delle imposte cresce progressivamente fino ad attestarsi su circa 1.700 euro, raggiunti in prossimità della retribuzione lorda di 27.500 euro, valore che resta pressoché costante per le retribuzioni superiori.

Si tenga conto del fatto che tale importo, per il 2024, è da ricondurre in parte al taglio del cuneo fiscale generalizzato (lavoratori con retribuzione fino a 35.000 euro) in essere fino al 31 dicembre 2024 e in parte al bonus mamme 2024.

Perché si parla di beneficio al netto delle imposte? Ebbene, se il lavoratore non pagherà la sua quota di contributi, in quanto è oggetto di esonero con il bonus mamme 2024, succederà che il suo reddito imponibile aumenterà, post che lo stesso è dato dalla Retribuzione lorda meno i Contributi INPS a carico del dipendente.

 Dunque è evidente che parte del bonus sarà assorbito dalle maggiori imposte dovute dal lavoratore.

Riassumendo…

  • Il DDL di bilancio prevede un nuovo bonus mamme 2024;
  • potranno averlo in busta paga le lavoratrici dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
  • il bonus spetta per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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