Bonus matrimonio, in chiaro la ripartizione delle risorse. Ecco chi prende di più

Il contributo e' corrisposto dall'Agenzia delle entrate mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale
3 anni fa
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Il decreto Sostegni-bis ha previsto il riconoscimento di contributi a fondo perduto per un totale di risorse pari a 60 milioni per le imprese del settore eventi – wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca (hotellerie-restaurant-catering). Si tratta di alcuni dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza Covid.

Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato il decreto attuativo della misura agevolativa.

Il decreto ha messo in chiaro le modalità in base alle quali sono ripartite le risorse stanziate dal Governo.

Le risorse stanziate

Per la concessione del c.

d. bonus matrimonio, ax art.1-ter del D.L. 73/2021, decreto Sostegni-bis, il legislatore ha stanziato risorse pari a euro 60.000.000,00 (sessanta milioni) per l’anno 2021.

Le risorse sono così suddivise:

  • una quota pari a euro 40.000.000 (quaranta milioni) e’ destinata al settore del «wedding»;
  • una quota pari a euro 10.000.000,00 (dieci milioni) e’ destinata al settore, diverso dal «wedding», dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie.

Ancora, una quota pari a euro 10.000.000,00 (dieci milioni) e’ destinata alle imprese operanti nel settore dell’HO.RE.CA.

La ripartizione delle risorse dopo la presentazione delle istanze

Nel decreto attuativo della misura, è specificato che, una volta scaduto il termine per la presentazione delle istanze di accesso al contributo, le risorse stanziate, sono ripartite tra le imprese in possesso dei requisiti richiesti dalla norma, secondo le seguenti modalita’:

  • il 70 (settanta) per cento di ciascuna assegnazione ossia delle ripartizioni come evidenziate nel paragrafo precedente e’ ugualmente ripartito tra tutte le imprese istanti ammissibili;
  • il 20 (trenta) per cento di ciascuna assegnazione e’ ripartito, in via aggiuntiva rispetto all’assegnazione di cui al punto precedente, tra tutte le imprese istanti ammissibili che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 100.000,00 (centomila);
  • il restante 10 (dieci) per cento di ciascuna assegnazione e’ ripartito, in via aggiuntiva rispetto alle assegnazioni di cui ai punti precedenti, tra tutte le imprese istanti ammissibili che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 300.000,00 (trecentomila).

Si attende il provvedimento dell’Agenzia delle entrate

Per ottenere il contributo a fondo perduto in esame,  le imprese interessate presentano, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’Agenzia delle entrate.

Nell’istanza va indicata la sussistenza dei requisiti richiesti dalla norma.  Ogni impresa interessata puo’ presentare una sola istanza di accesso al contributo. La presentazione dell’istanza può essere effettuata direttamente dall’impresa o anche tramite intermediari abilitati.

Ad esempio il proprio consulente di fiducia.

Attenzione, le modalità di presentazione delle istanze di bonus matrimonio non sono ancora state definite. Infatti, si attende il provvedimento dell’Agenzia delle entrate. Provvedimento con il quale dovranno essere definite:

  • le modalita’ di effettuazione dell’istanza;
  • il suo contenuto informativo,
  • i termini di presentazione della stessa e
  • ogni altro elemento necessario all’attuazione dell’agevolazione.

Nel decreto attuativo specifica inoltre che:

il predetto provvedimento individua, altresi’, gli elementi da dichiarare nell’istanza, anche ai sensi del decreto del Presidente della repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, al fine del rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla disciplina in materia di aiuti di Stato applicabile ai sensi dell’art. 5, comma 1.

Ad ogni modo, il bonus matrimonio e’ corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nell’istanza.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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