Bonus mezzogiorno per 7 regioni (e mezzo!) sbloccato a sorpresa: quando aprono le domande

Si apre la finestra per inviare all’Agenzia Entrate il modello per avere il bonus mezzogiorno 2023. Si modificano anche la scadenza per gli anni prima
2 anni fa
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Bonus mezzogiorno per 7 regioni (e mezzo!): aprono le domande

L’Agenzia delle Entrate finalmente recepisce la proroga stabilita dal legislatore con riferimento al bonus mezzogiorno 2023. Viene aggiornato il modello di comunicazione degli investimenti che danno diritto al beneficio e si stabilisce la data da cui è ammesso fare l’invio.

Ci riferiamo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive del Sud Italia, delle Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone logistiche semplificate (ZLS). La legge di bilancio 2023 ha prorogato il bonus al 31 dicembre 2023.

Le novità

Al fine di recepire le novità sopra menzionate per il bonus mezzogiorno 2023 (detto anche bonus investimenti al sud), è stato approvato un nuovo modello di comunicazione per richiedere l’autorizzazione alla fruizione dei predetti crediti d’imposta, prevedendo nel quadro B del nuovo modello la possibilità di indicare gli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2023.

Il modello è stato definito con il Provvedimento Agenzia Entrate Prot. n. 188347/2023.

Allo stesso tempo, per esigenze di semplificazione e al fine di garantire i controlli ed evitare possibili frodi il provvedimento ridefinisce anche i termini di presentazione del modello di comunicazione da utilizzare per la richiesta dei predetti crediti d’imposta relativi a investimenti realizzati dal 2016 al 2022.

Bonus mezzogiorno 2023 per 7 regioni e mezzo, le scadenze per averlo

I beneficiari del bonus mezzogiorno, ricordiamo, possono essere le imprese che acquisiscono, anche mediante contratti di locazione finanziaria, macchinari, impianti o attrezzature destinati a strutture produttive nel territorio delle regioni:

  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Molise
  • Puglia
  • Sardegna
  • Sicilia
  • zone assistite della regione Abruzzo.

Possono accedere al credito d’imposta anche le imprese che operano nelle

  • ZES, ossia in particolari zone individuate dalla normativa UE e ritenute meno sviluppate e in transizione che includono aree portuali;
  • ZLS, ossia analoghe zone delle regioni considerate più sviluppate.

Per gli investimenti fatti a partire dal 1° gennaio 2023 il modello di comunicazione potrà inviarsi dall’8 giugno 2023 e fino al 31 dicembre 2024.

L’invio è esclusivamente in modalità telematica tramite il software “CIM23” e può essere fatto direttamente oppure tramite intermediati incaricati.

Per gli investimenti fatti dal 2016 al 2022, l’invio deve chiudersi entro il 31 dicembre 2023.

Riassumendo…

  • approvato il nuovo modello per comunicazione degli investimenti che danno diritto al bonus mezzogiorno 2023
  • il modello si deve inviare (telematicamente) all’Agenzia Entrate nel periodo 8 luglio 2023 – 31 dicembre 2024
  • il software dal utilizzare è “CIM23”
  • modificato anche il termine di invio per gli investimenti fatti nel periodo 2016-2022 (la scadenza è il 31 dicembre 2023).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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