L’Agenzia delle Entrate ha risposto alle 6 FAQ più diffuse dei contribuenti in merito al bonus mobili 2017: ecco cosa sapere se data inizio lavori, interventi rientranti nella detrazione, soggetti beneficiari, modalità di pagamento e bonus mobili giovani coppie. Facciamo chiarezza.
Bonus mobili 2017: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Il bonus mobili prevede anche per il 2017 la detrazione del 50% sull’acquisto di arredi. Ma a quali regole e con quali limiti?
1. È possibile usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici in relazione a interventi di ristrutturazione iniziati nel 2017?
Si.
2. L’acquisto dei mobili oggetto di bonus può essere antecedente all’inizio dei lavori?
Le spese sostenute per i mobili e elettrodomestici possono essere anteriori a quelle per la ristrutturazione purché gli interventi siano comunque iniziati.
3. E’ ammesso tra gli interventi di recupero edilizio anche la sostituzione della caldaia?
Se lo chiedono in molti. Ebbene la sostituzione della caldaia, in quanto intervento volto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento, rientra nella ‘manutenzione straordinaria’, e, quindi, consente l’accesso al bonus mobili, in presenza di risparmi energetici ottenuti rispetto alla situazione precedente.
4. Quali pagamenti servono per ottenere il bonus mobili?
E’ sufficiente che il pagamento sia tracciabile. Ammesse quindi transazioni con carta di debito o di credito ovvero con bonifico ordinario, bancario o postale.
5. Bonus mobili e giovani coppie sono cumulabili?
No. La non cumulabilità è espressamente prevista dalla Legge 208/2015.
6. Come dimostrare la convivenza per ottenere il bonus giovani coppie?
Coppie conviventi conviventi more uxorio (in cui almeno uno dei due non abbia superato i 35 anni) che hanno sostenuto spese per l’acquisto di mobili ad arredo della nuova abitazione nel 2016 hanno diritto al bonus mobili giovani coppie per ottenere una detrazione Irpef pari al 50%