La proroga del bonus mobili nel 2019 significa anche che si possono portare in detrazione acquisti di mobili ed elettrodomestici realizzati da gennaio ma per ristrutturazioni del 2018? Ci ha scritto con questo quesito il signor Paolo B ma riteniamo che il suo esempio possa essere utile anche ad altri lettori con dubbi analoghi.
“Nel 2018 ho acquistato mobili per un importo di 8.000,00 € circa dopo aver sostituito la vecchia caldaia con una a condensazione.
Non ho sfruttato l’intero bonus di 10.000,00 €, e volevo sapere se effettuo acquisti nel 2019 sino alla capienza della soglia dei 10.000, posso portare in detrazione gli stessi nella dichiarazione 2020 (per gli acquisti di quest’anno)”.
Ristrutturazione 2018: quando scade il bonus mobili 2019?
La premessa determinante che vale la pena ribadire è appunto che il bonus mobili è legato ad una ristrutturazione edilizia. Se questi lavori sono stati realizzati lo scorso anno, come nel caso dell’utente che ci ha scritto, la detrazione è valida per spese di acquisto entro il 31 dicembre 2019 per tutti i mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore a A+ (A per i forni). Se parte dell’arredo è stato comprato nei mesi precedenti, nel 2019 si potrà far rientrare in detrazione la percentuale residua e non il tetto massimo di 10 mila euro completo. La percentuale resta sempre del 50%.
Con riferimento al tetto massimo di spesa agevolabile, nella Circolare 7/E/2016, l’Agenzia ha precisato che i 10 mila euro debbano essere considerati calcolando le spese sostenute nel corso dell’arco temporale di vigenza dell’agevolazione per intero, anche qualora si verifichino successivi e distinti interventi edilizi relativi all’unità immobiliare.
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