Bonus mobili 2021: il Covid allunga la scadenza?

Il bonus mobili dipende esclusivamente dalla data di inizio dei lavori di ristrutturazione dell’immobile abitativo
3 anni fa
1 minuto di lettura
Bonus mobili 2022 senza pace, nuove modifiche al limite di spesa?

Cosa succede se, causa della pandemia da Covid-19, non si è completato l’acquisto dell’arredo di casa? Si può, comunque, godere del bonus mobili se gli acquisti sono effettuati dopo diverso tempo rispetto ai lavori di ristrutturazione?

Si pensi al caso di un soggetto che ha eseguito lavori di ristrutturazione nel 2019 e che a causa della pandemia non ha terminato l’acquisto di arredo, un po’ per mancanza di liquidità e un po’ per timore di recarsi nei negozi (quando non erano chiusi peraltro).

Il bonus mobili dipende dal bonus ristrutturazione

Il bonus mobili e grandi elettrodomestici consiste in una detrazione fiscale del 50% (da godere in 10 quote annuali di pari importo) riconosciuta a fronte di spese sostenute per l’acquisto dei citati beni destinati ad arredare un immobile abitativo oggetto di ristrutturazione su cui si gode della relativa detrazione (bonus ristrutturazione).

In altri termini può esserci bonus mobili solo laddove c’è anche bonus ristrutturazione.

Per godere del beneficio è necessario che il pagamento della spesa sia fatto con strumenti tracciabili, diversi dall’assegno.

Il bonus mobili è legato sempre alla data di inizio lavori

Come si evince anche dalla guida predisposta sull’argomento dall’Agenzia delle Entrate, il bonus mobili spetta sugli acquisti fatti nel 2021 solo se eseguiti da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2020.

Per gli acquisti fatti nel 2020, il bonus, invece, spetta a condizione che l’intervento di ristrutturazione edilizia sia iniziato non prima del 1° gennaio 2019.

Il legislatore non prevede nessuna deroga a questa regola e ciò nemmeno laddove gli acquisti non siano effettuati (e quindi rimandati) per causa di forza maggiore (come può essere la pandemia da Covid-19).

In conclusione, ai fini del beneficio gli acquisti fatti nel 2021, per lavori iniziati prima del 1° gennaio 2020 (quindi nel 2019) non possono, in nessun caso, dar luogo al bonus mobili.

Per lavori iniziati nel 2019, al fine di godere del bonus mobili gli acquisti dovevano essere fatti esclusivamente nel 2020.

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Obbligazioni emergenti del Benin
Articolo precedente

Obbligazioni emergenti a rischio default elevato, ma in euro: buoni i guadagni su questa emissione

Ristrutturazione bagno con 104: quali agevolazioni per chi ha isee basso?
Articolo seguente

Ristrutturazione del bagno a metà prezzo con lo sconto in fattura: ecco quando è possibile