Il bonus mobili spetta anche per le spese 2022. Infatti, la Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022, ha prorogato il bonus non solo per il 2022 ma anche per il 2023 e il 2024.
E’ lecito chiedersi se una volta acquistati i beni oggetto dell’agevolazione questi possano essere rivenduti.
Ebbene, il legislatore non regola le ipotesi di dismissione dei beni per i quali spetta il bonus mobili. Tuttavia è possibile arrivare ad una risposta.
Il bonus mobili
Il bonus mobili spetta anche per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024.
La spesa massima detraibile per il 2021 era invece pari a 16.000 euro.
Resta fermo che per ottenere il bonus mobili, è necessario che l’immobile al quale i mobili e gli elettrodomestici sono destinati, sia oggetto di lavori di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, recupero edilizio ecc.
Su tale passaggio (Fonte guida Agenzia delle entrate):
- la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella in cui si acquistano i beni;
- non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Ad esempio, in riferimento al bonus mobili 2022, i lavori devono essere effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2021, non prima.
E’ possibile rivendere i beni acquistati?
E’ lecito chiedersi se una volta acquistati i beni oggetto dell’agevolazione questi possano essere rivenduti.
Ebbene, il legislatore non regola le ipotesi di dismissione dei beni per i quali spetta il bonus mobili.
Noi di Investire Oggi riteniamo che, non essendo previsto un divieto espresso alla successiva rivendita dei beni acquistati con il bonus mobili, il contribuente non incorrerebbe in sanzioni alcune nè perderebbe il diritto alla detrazione.
Su tale passaggio, sarebbe necessario un chiarimento da parte dell’Agenzia delle entrate.