Bonus mobili: come averlo per l’acquisto del condizionatore

L’acquisto del condizionatore può farsi rientrate tra le spese ammesse al bonus mobili e grandi elettrodomestici
4 anni fa
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Condizionatori sopra i 25 gradi (bonus e multe), quando si possono accendere

Il bonus mobili spetta anche per l’acquisto dei condizionatori. Vediamo quando ed a quali condizioni.

Cos’è il bonus mobili

Il bonus mobili consiste in una detrazione fiscale (IRPEF), pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

La detrazione è da godere il 10 quote annuali di pari importo e spetta solo laddove il contribuente stia ristrutturando casa e, quindi, goda anche del c.d. bonus ristrutturazione (senza bonus ristrutturazione non può esserci bonus mobili).

Per il bonus mobili non è ammesso lo sconto in fattura o la cessione del credito (l’unica forma di beneficio è quello della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi).

L’agevolazione è stata prorogata anche per il 2021 ed è stato anche innalzato il limite massimo di spesa su cui è ammessa la detrazione (la manovra di bilancio 2021 lo ha portato da 10.000 euro a 16.000 euro).

Bonus mobili: spese ammesse

Con riferimento all’ambito oggettivo, danno diritto al bonus le spese sostenute per l’acquisto di mobili (nuovi) e grandi elettrodomestici.

Riguardo ai mobili, a titolo di esempio vi rientrano: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.

Sono escluse le porte, le pavimentazioni (per esempio, il parquet), le tende e tendaggi, altri complementi di arredo.

Bonus mobili per l’acquisto del condizionatore: il requisito della classe energetica

In merito ai grandi elettrodomestici deve trattarsi di elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.

A titolo di esempio, come riporta anche la Guida sul bonus mobili dell’Agenzia delle Entrate, rientrano nel beneficio le spese per l’acquisto di: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Quindi, anche l’acquisto dei condizionatori può dar diritto al bonus a condizione che abbiano una classe energetica non inferiore ad A+.

Acquisto condizionatori: come pagare per avere il bonus mobili?

Per aver diritto al bonus mobili e grandi elettrodomestici, il pagamento dei condizionatori deve avvenire con bonifico (ordinario) o carta di debito o credito. Se pagato con altri strumenti (ad esempio assegno o contanti) si perde il diritto alla detrazione.

Si tenga presente che, la detrazione è ammessa anche se il condizionatore è acquistato con un finanziamento a rate. In tal caso è necessario che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità sopra indicate e che il contribuente (acquirente del condizionatore) abbia una copia della ricevuta del pagamento.

Bonus mobili acquisto condizionatori: documenti da conservare

In merito ai documenti da conservare ed esibire in caso di eventuali controlli dell’Amministrazione finanziaria, si tratta dei seguenti:

  • ricevuta del bonifico
  • ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
  • documentazione di addebito sul conto corrente
  • fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti (vedi anche Bonus mobili anche senza fattura: a quali condizioni?)

Ricordiamo, inoltre, che rientrano tra le spese detraibili con il bonus in esame anche quelle per il trasporto e montaggio del condizionatore.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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