Bonus mobili con proroga al 2024: attenzione sempre alla data inizio lavori

Il legislatore continuerà a sottopone il bonus mobili alla condizione legata alla data di inizio dei lavori di ristrutturazione
3 anni fa
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Bonus mobili con proroga al 2024: attenzione sempre alla data inizio lavori

Il Consiglio dei Ministri, il 28 ottobre 2021, ha dato il via libera alla legge di bilancio 2022. Il testo bollinato ora è approdato in Parlamento per essere discusso e approvato definitivamente da qui alle prossime settimane.

Tra le misure contenute c’è la proroga al 2024 del bonus mobili e grandi elettrodomestici, ossia l’ulteriore detrazione fiscale del 50% (da godere in 10 quote annuali di pari importo) riconosciuta per le spese sostenute a fronte dell’acquisto dei citati beni e destinati ad arredare un immobile oggetto di lavori edili per i quali si gode anche del relativo bonus ristrutturazione.

Bonus mobili: tutte le novità in arrivo

Il bonus mobili e grandi elettrodomestici, nello stato attuale dei fatti, è previsto fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2021.

La legge di bilancio 2022 lo prorogherà anche alle spese sostenute nel 2022, 2023 e 2024. Tuttavia, salvo ripensamenti in Parlamento, si ridurrà il limite massimo su cui applicare la detrazione. Si scenderà dagli attuali 16.000 euro (detrazione massima, quindi, di 8.000 euro) ai nuovi 5.000 euro (detrazione massima, dunque, 2.500 euro) – vedi anche Bonus mobili: nuovi limiti di spesa ma valgono le vecchie regole operative

Non cambieranno le modalità di pagamento. Per godere dello sgravio fiscale le spese per i mobili e grandi elettrodomestici devono essere pagare con bonifico (ordinario) o carte di o carta di credito. Non sono ammessi contanti ed assegni.

Perché è importante la data inizio lavori

Come anticipato, il bonus mobili scatta solo laddove si gode anche della detrazione fiscale del 50% prevista per lavori di ristrutturazione della casa (c.d. bonus ristrutturazione). Non può esserci bonus mobili e grandi elettrodomestici se non c’è anche bonus ristrutturazione.

Il legislatore, tuttavia, sottopone il beneficio legato all’acquisto di mobili ad una condizione legata alla data di inizio dei lavori di ristrutturazione. In dettaglio:

  • il bonus mobili spese 2021, è ammesso a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2020
  • il beneficio bonus mobili spese 2022 sarà ammesso a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2021
  • quello riferito alle spese del 2023 spetterà a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2022
  • infine, il bonus mobili spese 2024 scatterà a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2023.

Dunque, importante è prestare attenzione alla data di inizio dei lavori di ristrutturazione.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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